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Sisma, via libera al piano ricostruzione di opere pubbliche | 123 milioni per l’Umbria

Via libera al piano di ricostruzione di opere pubbliche – scuole, case comunali, caserme, edilizia popolare – distrutte dal terremoto dell’estate e dell’autunno 2016. Un piano da un miliardo e 35 milioni di euro, a cui il via libera non a caso è stato dato “sul posto”: in occasione della riunione della cabina di regia riunitasi a Pieve Torina (Macerata), uno dei paesi colpiti dal sisma del 26 e 30 ottobre 2016, e presieduta dalla commissaria straordinaria per la ricostruzione, Paola De Micheli.

Vi hanno preso parte il capo dipartimento della Protezione civile, Angelo Borrelli, i presidenti e i rappresentanti delle Regioni del cratere: Luca Ceriscioli, governatore delle Marche; Catiuscia Marini, presidente dell’Umbria; Mario Mazzocca, componente della Giunta, assessorato Enti locali delegato dal presidente Luciano D’Alfonso, per l’Abruzzo, e per il Lazio c’era Lucia Valente, assessore al Lavoro delegata dal presidente Nicola Zingaretti.

E’ intervenuto anche Fulvio Soccodato, dell’Anas, soggetto attuatore per il ripristino della viabilità, che ha aggiornato il Comitato sull’avanzamento degli interventi e sulle prossime azioni da intraprendere. Una riunione su un evento tragico e che non poteva non accendere un faro su un’altra tragedia, quella di Rigopiano, avvenuta esattamente un anno fa, ed è stato infatti osservato un minuto di silenzio per le 29 vittime.

L’ordinanza – è  la numero 49 da quando opera l’ufficio del commissario per la ricostruzione – prevede le procedure di gara alla luce delle modifiche normative nel frattempo introdotte. Alle Marche sono stati assegnati oltre 605 milioni di euro; all’Abruzzo 156,86 milioni; al Lazio 149,53 milioni; all’Umbria 122,51 milioni.

C’e’ stata anche una prima approvazione degli elenchi degli interventi sulle chiese (ancora provvisori) di Lazio, Umbria, Abruzzo e – per le Marche – per le diocesi di Macerata, Camerino e Fabriano. Gli elenchi definitivi verranno approvati successivamente in un’ordinanza che prevede anche le procedure di gara per i soggetti attuatori chiese. (Agi)

Foto: (archivio) RietiLife ©

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