Sarà una stangata da 940 euro a famiglia. Che siano i 939,74 euro calcolati dalla Federconsumatori i 942 euro stimati dal Codacons, la differenza di valutazione delle varie associazioni dei consumatori appare minima. Il 2018 peserà sui conti della “famiglia tipo” italiana poco meno di 1.000 euro. L’annuncio dei forti aumenti dell’energia elettrica e del gas ha fatto ricalcolare l’impatto alla Federconsumatori: prima aveva stimato una maggiore spesa di 783 euro a famiglia, ora si toccano i 939,7 euro.
E’ proprio l’acquisto di beni alimentari – che risentiranno dei rincari dei carburanti e anche delle tariffe autostradali – che rappresenta il maggior aumento sui bilancio familiari: varrà tra i 163 e i 179 euro a secondo dei diversi calcoli. Forte è anche la spesa sul settore dei trasporti. Federconsumatori calcola 191 euro in più, ai quali si aggiungono i circa 40 euro di rincaro degli aumenti autostradali. Il Codacons spacchetta invece il capitolo in tre voci. Vede 75 euro in più per i trasporti (che comprendono anche gli abbonamenti) 41 euro per le tariffe autostradali e 157 euro per l’aumento dei carburanti. Federconsumatori considera anche 18 euro di maggiori costi per l’assicurazione dell’ auto. Ma poi ci sono le spese della casa, per le bollette di luce e gas – tra gli 89 e i 93 euro a seconda dei calcoli – e quelle per i rifiuti e per l’acqua, che tutte le associazioni stimano attorno ai 58-59 euro.
Costeranno di più anche i prodotti per la casa (60 euro per la Federcosumatori). A rincarare saranno anche servizi importanti, come quelli sanitari o di istruzione. Il Codacons stima 36 euro in più per la sanità e 37 per l’istruzione; la Federconsumatori 97 euro per libri e mensa scolastica e 41 euro per i ticket sanitari. Ma si aggiungono anche 134 euro di maggiori esborsi per le fatture di professionisti e artigiani e 27,6 euro di costi bancari. Insomma spesa che fai aumento che trovi: il 2018 si preannuncia così un anno più che rovente per i bilanci familiari.
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