“Gli indicatori di performance mostrano che l’Azienda ospedaliera di Terni non soltanto è in buona salute ma è entrata stabilmente nella fase di crescita dal punto di vista economico ma, soprattutto, degli esiti dei trattamenti sanitari erogati”.
Lo ha detto il direttore generale Maurizio Dal Maso durante la conferenza stampa di fine anno che si è svolta lunedì 18 dicembre all’ospedale di Terni, illustrando con i direttori sanitario e amministrativo i dati di attività 2017, l’assetto economico-finanziario e lo stato di avanzamento dei lavori e dell’aggiornamento tecnologico che, insieme al processo di innovazione organizzativa in atto e ai programmi sperimentali previsti per il 2018, puntano a fare dell’Azienda Ospedaliera di Terni un centro di riferimento nazionale ed europeo, senza perdere mai di vista la centralità del paziente, i suoi bisogni e quelli di coloro che gli stanno accanto.
Un ringraziamento speciale è stato rivolto a tutto il personale dell’Azienda perché questi importanti risultati non si sarebbero raggiunti senza il loro quotidiano impegno e questo significa, secondo il DG Dal Maso, che il fattore umano e il valore che ne deriva è nell’Azienda ospedaliera di Terni molto alto e sarà sempre di più valorizzato negli anni futuri.
“Questa decisiva spinta in avanti in un anno – ha sottolineato il direttore generale Maurizio Dal Maso – è frutto del processo di innovazione e di revisione dei modelli organizzativi avviato nella direzione del modello di ospedale per intensità di cure in funzione della complessità assistenziale, che, insieme all’aggiornamento tecnologico, ha permesso di migliorare l’offerta assistenziale e chirurgica. Nel 2018, inoltre, saranno attivati importanti programmi di ricerca e sperimentazione gestionale con multinazionali e grandi aziende di tecnologia sanitaria, tra cui cito 3M, IBM, Medtronic e General Electric, che porteranno l’Azienda Ospedaliera di Terni a diventare un centro di insegnamento e di ricerca di riferimento nazionale ed europeo per alcune particolari attività che, in alcuni casi, saranno implementate per la prima volta in Italia. Saranno anche stabilmente attivati i nuovi progetti di risparmio energetico, la raccolta differenziata dei rifiuti e altre attività per la riduzione del consumo di energia, che porteranno il nostro ospedale ad essere sempre più ‘green’ nel rispetto dell’ambiente”.
Assetto economico finanziario e indicatori di performance 2017. Con un fatturato per attività di ricovero e specialistica che supera per la prima volta i 130milioni di euro e ricavi stimati in circa 193milioni di euro, l’Azienda chiuderà il 2017 in equilibrio di bilancio e con indicatori tutti con segno positivo: rispetto al 2016 il numero dei ricoveri è aumentato del 1,1%, che in termini numerici corrisponde a più di 321 casi su base annua; il volume finanziario complessivo di attività ha registrato un + 1,5% cioè un aumento di 1,5 milioni di euro. Crescono anche la complessità della casistica (con un aumento di 0,02 punti percentuali rispetto al peso medio del DRG), l’appropriatezza della degenza (con un miglioramento dell’1,6%), il numero degli interventi chirurgici che, grazie alla riorganizzazione delle sale operatorie, arrivano a circa 19.200 con un incremento del 5%, e l’attrazione extraregionale nelle specialità di cardiochirurgia, neurochirurgia, chirurgia bariatrica e in generale chirurgia robotica che supera il 20%. Al Pronto Soccorso gli accessi aumentano dello 0,7% salendo a 43.000, e contestualmente crescono del 10,3% anche i pazienti trattati in OBI (Osservazione Breve Intensiva).
Il piano degli investimenti. “L’investimento in tecnologia – precisa il direttore amministrativo Riccardo Brugnetta – quest’anno supera i 5milioni di euro comprendendo anche le attrezzature già installate e finanziate con l’ex Art.20 (come la Risonanza Magnetica e il sistema telecomandato in Pronto Soccorso) e quelle in corso di realizzazione e installazione come la sala ibrida, che sarà completata e collaudata nel 2018, anno in cui sono stati già programmati ulteriori 2milioni di euro per attrezzature destinate a medicina nucleare, radiologia, anatomia patologica, oculistica, ecc. Tramite noleggio, sono stati inoltre acquisiti il nuovo sistema robotico Da Vinci Xi, per un valore di 4,5 milioni di euro in locazione quinquennale, e le attrezzature per Endoscopia, in locazione triennale per circa 800mila euro”.
Intanto, il monte globale degli investimenti strutturali iniziato nel 2013 supera i 60 milioni di euro. In particolare nel 2017 i lavori hanno interessato Nefrologia e Dialisi, Diagnostica per immagini e Radiologia, il blocco spogliatoi nel corpo centrale, i lavori in urgenza della sala conferenze e altri adeguamenti edilizi e impiantistici. E’ invece programmato per il 2018 l’avvio degli interventi nell’ambito della diagnostica energetica, ristrutturazione di medicina nucleare, endoscopia digestiva, gastroenterologia, anatomia patologica, ampliamento del reparto di oncologia (con contributo della fondazione CARIT), trasferimento e riqualificazione della TIN terapia intensiva neonatale ed altri interventi.
Riorganizzazione dei percorsi sanitari. La situazione dell’ospedale in questa fase è abbastanza particolare e impegnativa, ha evidenziato il direttore sanitario Sandro Fratini: “Mentre continuano i lavori di ristrutturazione avviati da tempo, e che saranno in gran parte completati nel prossimo anno, abbiano anche iniziato importanti interventi riorganizzativi che comportano modifiche strutturali importanti. Mi riferisco in particolare all’attivazione di un nuovo sistema di gestione degli accessi tra Pronto Soccorso, Medicina d’urgenza e OBI, pensato per evitare un iperafflusso di pazienti nei reparti nei periodi fisiologicamente più critici, come quello in corrispondenza del picco influenzale invernale. Ultimati poi i primi lavori al Pronto Soccorso, inizieranno quelli per la realizzazione del Centro Traumi, un elemento necessario per un’azienda come la nostra. Un importante passo in avanti è stato fatto anche nel processo di informatizzazione, che è ormai quasi completato, e sono già iniziati i lavori per istallare due grandi tecnologie, la sala di neuroradiologia interventistica e la sala ibrida, un aggregato di tecnologie multidisciplinari che arricchiranno in modo decisivo la potenzialità operatoria dell’ospedale”.
In più, oltre ai percorsi oggetto di riorganizzazione, il 2018 porterà anche servizi e percorsi nuovi, come il Centro di Ascolto Disabilità, che dovrà garantire l’accesso agevolato alle prestazioni per le persone disabili. Secondo la dottoressa Agnese Barsacchi, responsabile del SITRO, il servizio potrà essere attivo entro i primi mesi dell’anno.
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