E’ di 5mila euro il contributo concesso dalla Fondazione Carit aper sostenere una parte dei costi della mensa San Valentino gestita dall’associazione di volontariato San Martino.
Alla mensa San Valentino, aperta tutti i giorni dalle 17.45 alle 19, i pasti serali finora distribuiti nel 2017 sono stati oltre 36.000 e nei periodi di grande caldo e in emergenza freddo si sono aggiunti colazione e pranzo.
Tutti i giorni è garantito dai 60 volontari, che si alternano alla mensa, un pasto a chiunque ha necessità di mangiare. Inoltre, vengono forniti pacchi spesa straordinari in emergenza a famiglie con bambini piccoli e ad anziani con pensione minima.
Nel tempo è diminuita la presenza di stranieri e aumentata quella degli italiani (70%), persone che hanno visto la loro situazione economica peggiorare, maggiormente uomini al di sopra dei cinquant’anni che hanno perso il lavoro o hanno lavori saltuari, separati e alcune persone senza fissa dimora.
Sono persone che vivono situazioni di povertà per problemi di occupazione, disagio abitativo, insufficienza o assenza totale di reddito rispetto alle esigenze ordinarie, grave emarginazione (in particolare per i senza fissa dimora), infermità psichiche, indebitamento, che non hanno appoggio di amici o parenti.
I volontari, dai 18 agli 80 anni, sono tutti adeguatamente formati con corsi HACCP, Primo Soccorso e BLSD, vanno da studenti di scuola superiore a pensionati, mamme, nonne e nipoti e perfino bisognosi che ripagano il pasto aiutando nella gestione.
Durante la distribuzione dei pasti, alcuni dei volontari sono impiegati nell’ascolto delle persone. Il volontario ha il compito di accogliere e garantire la serenità osservando le persone, consapevole che un piccolo gesto può rappresentare una vera e propria coccola per la persona indigente.
Per quanto riguarda il sostegno sanitario e morale fornito alle persone ci si avvale dell’assistenza del dott. Giancarlo Giovannetti e del dott. Sandro Casadei. Parte del sostegno finanziario e delle materie prime viene dai contributi della Fondazione Carit, Rotary Club, ai Lions, Alimenti Italiani, Quality Food, Istituto Casagrande, Ipercoop Terni, Pizzeria Dalmazia, Aiutiamoli a Vivere e altri benefattori che vogliono mantenere l’anonimato.
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