buffetti
buffetti
cottorella
LUMINAE
tecno adsl
Italia Life

Ast in vendita, Prc Umbria: “Ripubblicizzazione unica soluzione”

“L’annuncio del Board di Tk di mettere in vendita il sito ternano di Ast non ci stupisce affatto” così Lorenzo Carletti, segretario provinciale Prc-SE Terni ed Enrico Flamini, segretario regionale Prc-SE Umbria.

“Da tempi non sospetti, – continua la nota di Carletti e Flamini – fin  dalla stipula dell’accordo del 2014 successivo alla vertenza, Rifondazione Comunista sottolineò i limiti di quel piano. Temevamo infatti un progressivo disinvestimento da parte dell’azienda rispetto ai volumi di produzione, alle riforme ambientali, al mantenimento del ciclo integrato e alla difesa dei posti di lavoro.

Ieri come oggi risulta evidente la strategia della proprietà: un ridimensionamento radicale delle produzioni e degli occupati al fine di favorire una vendita rispondente alle solite logiche di profitto. Del resto il governo nazionale è nullo. La Regione dell’Umbria balbetta e si  lamenta di venire a conoscenza dei fatti mezzo stampa. E cosa si aspettavano? Dopo aver considerato le multinazionali una grande opportunità per il territorio questo era il minimo.

Noi continuiamo a pensare che l’unico argine al progressivo smembramento di Ast sia l’intervento pubblico a difesa della strategicità del sito, per il rilancio del nostro ruolo di paese produttore di acciaio di qualità e per la tutela del lavoro e dell’identità industriale della città di Terni.

Chi oggi non riconosce la necessità storica del ricorso ad interventi straordinari per l’acquisizione pubblica non può che dimostrare la propria subalternità con una impostazione mercatista ed indulgente che ha prodotto il disastro dell’industria italiana, non solo nel settore della siderurgia.

Rifondazione Comunista lavorerà con ancor più forza per rilanciare il tema della ripubblicizzazione attraverso il confronto con i lavoratori e le forze sindacali nella definizione di un piano di difesa e rilancio che ponga fine alla svendita del patrimonio produttivo.

Non ci aspettiamo nessuna presa di responsabilità o coraggio da parte di chi fino ad oggi ha saputo solo assentire di fronte alle vaporose dichiarazioni aziendali. La lotta per il ritorno all’acciaio di stato è la lotta dei lavoratori di Ast, di tutta la città di Terni e dell’Umbria. Ripubblicizzazione unica soluzione”.

Foto: (archivio) TerniLife ©

Print Friendly, PDF & Email