La Valnerina finisce su Grand Hotel e a partecipare al casting per il fotoromanzo scelto dalla Uil per promuovere il territorio saranno in 700. “E’ la più grande ed ampia promozione turistica della Valnerina ternana mai fatta -spiega Gino Venturi, segretario Uil. Una cosa importante è che promuovere il proprio territorio sono gli stessi abitanti della zona e per fare questo non è stato speso un solo euro di denaro pubblico. In Italia tre volte su quattro sono le donne a decidere le località per le vacanze e Grand Hotel si rivolge soprattutto a loro, al pubblico femminile.
Attraverso questo fotoromanzo per 12 settimane i posti più belli della Valnerina ternana arriveranno ogni settimana direttamente in oltre 110.000 famiglie italiane. Ma a leggerlo saranno molti di più se si pensa che la rivista la troviamo dal parrucchiere o mentre aspettiamo in qualche sala di attesa e quindi uno stesso numero viene visto da più persone. Inoltre, la Valnerina con questa iniziativa arriva anche all’estero.
I fotoromanzi di Grand Hotel infatti sono letti, tradotti, in tutta Europa. In Francia, per esempio, vengono pubblicati con una tiratura che è di 280.000 copie settimanali, più del doppio che in Italia. Già con il casting, e lo dimostra che vengono da diverse parti d’Italia, si è fatta promozione turistica. Molti prima neanche sapevano dell’esistenza della valle del Nera. A proposito, sono sui 700 ad aver chiesto di partecipare al casting che, come da programma, si terrà sabato 19 e domenica 20 novembre all’Osteria dello Sportello a Castel di Lago. Tra le location scelte per il fotoromanzo Ferentillo, l’Abazia di San Pietro in Valle, Cabbio, Polino, Arrone, Montefranco, Castel di Lago, Collestatte e Torreorsina, la Cascata delle Marmore.
Ma, per alcuni interni, ci sarà anche Terni. Certo, è evidente, questa operazione non è risolutiva come lancio turistico, ma certo aiuta. E tutto quello che favorisce lo sviluppo e quindi l’occupazione è nell’interesse della Uil. A noi piace il sindacato propositivo, non quello che si limita solo a lamentare. Per me è anche importante che gli attori e le comparse siano essenzialmente gli abitati locali.
Alimenta in senso ampio un fenomeno di protagonismo culturale e sociale che auspichiamo. E’ bello che i diretti interessati ci mettano la faccia per promuovere la zona in cui vivono e che amano, è bello che si facciano avanti in prima persona per lo sviluppo del proprio paese. E saranno i protagonisti principali, accanto ad alcuni attori di nota fama televisiva. Forse è proprio dal nostro territorio, con questa iniziativa, che partirà anche una sorta di rivoluzione nell’ambito del fotoromanzo: il neorealismo di questa forma espressiva nata in Italia 71 anni fa. E c’è un altro aspetto molto importante: lo sceneggiatore Morando Morandini ha immaginato come luogo del fotoromanzo un paese unico che in se racchiude tutti i paesi della Valnerina ternana.
Dunque ad avere risalto è la Valnerina ternana nel suo insieme, dando un colpo grosso ad un campanilismo che se è eccessivo può essere un freno alla crescita. Questa iniziativa, sostenuta dal grande amore per la zona da Angelo Francucci, è stata proposta ed è realizzata grazie alla Fuis (Federazione Unitaria Italiana Scrittori) che per volere del presidente Natale Antonio Rossi ormai da diversi anni opera a Terni realizzando iniziative culturali di grande spessore e rilevanza.
E’ di qualche settimana fa, per ultima, Penne in Borsa che, tra l’altro, essendo stata presentata anche a Parigi e Londra ha già fatto conoscere la nostra Valnerina all’estero. Infine, la realizzazione del fotoromanzo è anche occasione di crescita per gli studenti. Infatti, grazie alla disponibilità del direttore Massimo Mansueti, alcune studentesse del corso di estetista del Centro di formazione professionale di Pentima faranno parte della troupe che realizzerà il fotoromanzo. Inoltre, a dicembre quando sarà girato, saranno organizzate anche attività connesse come convegni e mostre.
Foto: TerniLife ©