Le immagini in movimento per rappresentare sul grande schermo la poeticità ed espressività dei corpi in movimento: è il contenuto della rassegna “Dance me. Cinema a passo di danza”, che si terrà nella sala Boccarini di Amelia da domani a domenica.
Ideata e proposta dall’associazione Oltre il Visibile, la rassegna comprende tre film, in una prospettiva libera da pregiudizi e ricca di potenziale umano: il proposito è quello di raccontare al pubblico, di appassionati e non, l’eterogeneità e la forza comunicativa del movimento e della danza.
Si parte venerdì 17 novembre, ore 21, con la proiezione di Billy Elliot, un film del 2000 scritto da Lee Hall e diretto da Stephen Daldry, ispirato alla vera storia del ballerino Philip Mosley. Si tratta di una pellicola irrinunciabile per gli amanti della danza ma non solo, perché la tenacia con cui il protagonista insegue il suo sogno è un esempio in cui tutti possono riconoscersi.
Sabato 18, ore 21, sarà la volta di Un ultimo tango, un film di German Kral (Argentina, Germania, 2015), che racconta la storia d’amore tra i due ballerini più famosi nella storia del tango, e la storia della loro passione per questo ballo: María Nieves Rego (81) e Juan Carlos Copes (84) si sono incontrati quando avevano quattordici e diciassette anni e hanno ballato insieme per quasi cinquant’anni.
Per l’occasione presentazione ed esibizione di Donatella Tabarrini, maestra di tango argentino. Infine domenica 19, con inizio ore 18, visione di Dancing with Maria, un film documentario italiano del 2014 diretto da Ivan Gergolet.
Il film parla di Maria Fux, una danzatrice argentina novantenne, oltre che coreografa e danzaterapista. Il film mostra le attività svolte dall’artista nello studio ricavato nel suo appartamento di Buenos Aires, con persone di diverse estrazioni e con diversi tipi di disabilità.
Presentazione ed esibizione a cura di Silvia Santagata, attrice e danzaterapeuta (La Ruota Delle Arti Danza E Danza Terapia Metodo Maria Fux).
Info dettagliate http://www.oltreilvisibile.it/2017/11/17/dance-me/
Foto: (archivio) TerniLife ©