La Ternana presenta il closing societario | LE FOTO

(Francesco Petrelli) Conferenza stampa questo pomeriggio nella nuova sede della Ternana Unicusano, in via della Bardesca, per la presentazione del closing rossoverde. Presenti all’appuntamento il presidente Ranucci, l’avv. Proietti, l’assessore allo Sport Giacchetti.

Proietti ha illustrato come si è arrivati al passaggio delle quote definitivo: “il programma era previsto in due anni, ma grazie alla disponibilità della famiglia Longarini in meno di sei mesi si è giunti il 24 ottobre ad apporre le firme dal notaio Scialpi”.

Ora bisognerà attendere i tempi tecnici dopo i quali sarà convocata l’assemblea sindacale per definire le cariche sociali. Dopo dieci anni di sequestro, le azioni della Ternana calcio sono state girate interamente all’università Niccolò Cusano.

Anche il Presidente Ranucci dopo i ringraziamenti alla famiglia Longarini e alle istituzioni per la vicinanza dimostrata, parla del grande risultato raggiunto in tempi record.

“Si tratta del primo obiettivo fuori dal rettangolo di gioco – dichiara Ranucci – . La convezione della Stadio stipulata con l’amico Giacchetti, è un’altra pietra miliare per il nostro radicamento sul territorio. Abbiamo la volontà di mettere le radici in questa città e anche lo staff, che rappresenta il territorio, ne è una dimostrazione.

“L’impegno della società – continua Ranucci – per rilevare le quote non è stato a costo zero e nemmeno al costo del mercato, abbiamo sviluppato dei tecnicismi per arrivare a chiudere la trattativa.  Lo sblocco delle quote è stato a carico della famiglia Longarini. Ora la proprietà è Unicusano, tante società volevano rilevarla e per questo finché il 100% non era nostro, non ci siamo mai sentiti tranquilli. Stiamo anche realizzando una sala stampa per tutti voi, una casa della Ternana per confrontarci insieme. Ternanello è tra i nostri obiettivi ma credo che sia prematuro parlarne ora”.

“Il 23 a Milano – conclude Ranucci – si terrà l’assemblea di Lega, dove dovremmo uscire con un nuovo Presidente all’unanimità, in questi giorni insieme ai miei colleghi abbiamo lavorato per riuscirci. Il mio ruolo non dipenderà da me, non ho nessuna ambizione ma sono a disposizione per lavorare per il bene delle società.Ora pensiamo al calcio, prima Foggia e poi il derby che vogliamo vincere, la squadra non si tocca e fino a gennaio arriveremo così. Poi si vedrà”.

Anche l’assessore saluta tutti i presenti e si augura che gli sforzi per il sigillo sulla convenzione, ferma da cinque anni, si concretizzino in un’approvazione veloce, prima la discussione in Prima commissione (presente il Presidente Filipponi) e poi in Consiglio comunale.