Il consigliere pentastellato, Thomas De Luca, denuncia il silenzio da parte di diversi enti pubblici dopo aver ricevuto da Arpa Umbria i dati circa la presenza di diossina nell’ex discarica Fiori. Un dato allarmante: 38 volte sopra al limite di legge.
“Valori di diossina 38 volte sopra al limite di legge – scrive De Luca – sono stati riscontrati in un campione di terreno all’interno dell’area dell’ex discarica Fiori 1 e 2. La diossina è stata riscontrata nella parte superficiale del suolo, il cosiddetto topsoil. Le analisi svolte da ARPA Umbria nell’attività di contraddittorio della caratterizzazione per il piano di bonifica dell’area.
L’agenzia regionale ha prontamente comunicato al Comune, alla Regione e alla USL2 Umbria i risultati del campione il 17 ottobre 2017. Da quel giorno è passato quasi un mese e nessuna azione a noi nota è stata messa in campo dalle autorità preposte. Silenzio assoluto. Come più volte denunciato anche dalla stampa nell’area e come visibile anche da Google maps sono stati presenti orti e attività di persone estranee all’area inoltre vi sono numerosi punti di accesso. Già con la D.C.C. n°430 del 05 ottobre 2015 il consiglio comunale aveva impegnato il Sindaco ad agire con gli atti di competenza anche sull’area in oggetto.
Questo è un nuovo tassello che si inserisce all’interno del quadro del disastro ambientale della città. Cromo esavalente in aria, diossina e pcb nelle uova, tetracloroetilene nell’acqua, continui riscontri analitici che evidenziano la presenza di una contaminazione diffusa e che interessa tutte le matrici ambientali. Ogni volta le Istituzioni lanciano la palla più lontano sostenendo la necessità di ulteriori analisi, di ulteriori monitoraggi, di ulteriori tavoli e strumenti straordinari ma delle azioni concrete volte al risanamento ambientale della città non c’è notizia.
La città chiede rispetto e pretende di essere ascoltata. Lo dimostra l’ultima petizione online promossa da anonimi cittadini che ha raccolto quasi 3000 firme in pochissime ore. Una petizione che il M5S non lascerà inascoltata, portandola direttamente in consiglio comunale.
Nelle prossime ore depositeremo una proposta di delibera alla Giunta che obbligherà inequivocabilmente il Sindaco ad intervenire sulla questione con misure immediate e concrete”.
Foto: (archivio) TerniLife ©