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“Come segreterie e Rsa bacino 3 Terni di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uilt-Uil, Faisa-Cisal, ci sentiamo in dovere di tornare sulla vicenda del trasposto pubblico locale. Di certo ai cittadini non sarà sfuggito il momento di grave difficoltà che la nostra città sta attraversando, con un caos totale della viabilità, vetture parcheggiate in seconda fila, ingorghi nelle ore di punta (mattina ingresso e uscita scuole, pomeriggio dalle ore 17 alle 20), per non parlare delle fermate autobus, nello specifico la fermata dell’ospedale e la fermata delle Coop, utilizzate come parcheggi, rendendo impossibile la discesa e la salita a bordo dei bus ai passeggeri e ancor di più ai disabili” lo scrivono gli stessi sindacati.
“Non si riesce a capire come mai in tutto il mondo si cerchi di limitare traffico e inquinamento, favorendo il trasporto pubblico, e in questa realtà si costruiscono invece parcheggi al centro della città, si eliminino quasi totalmente le corsie preferenziali, e si proceda (di nuovo) a tagli dei chilometri del trasporto pubblico, per far quadrare il sofferente bilancio comunale. Una domanda nasce spontanea: ma chi governa pensa veramente che sia giusto tagliare i servizi ai cittadini? Noi pensiamo che in questo momento difficile, in cui le famiglie sono costrette a utilizzare di più i mezzi pubblici, tagliare altri chilometri sia assurdo. Questa politica non ha mai portato risultati utili, ma ha costretto i cittadini all’utilizzo della vettura privata, con effetti che tutti conosciamo (maggiore inquinamento e ingorghi nelle città). A nostro avviso è arrivato il momento di dar seguito alle belle parole rispetto al futuro dei nostri figli: meno inquinamento, città più vivibili”. condludono i sindacati.
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