Pacchetto di misure del Comune di Terni per contrastare il Pm10 e migliorare la qualità dell’aria. I provvedimenti riguardano il traffico, gli impianti termici e la combustione.
Traffico – Da lunedì 6 novembre, fino al 31 marzo, il provvedimento che riguarda la limitazione del traffico. Come previsto dall’ordinanza dello scorso anno, adottata dal 1° novembre di ogni anno e fino al 31 marzo dell’anno successivo, vengono individuate due zone: una zona di salvaguardia ambientale che si estende per tutto il territorio comunale e nella quale il traffico è interdetto ai veicoli inferiori a Euro 3 (sono ammessi a circolare i veicoli Euro 3, 4, 5, 6 a benzina e diesel, ciclomotori a due, tre e quattro ruote Euro 2, autoveicoli adibiti al trasporto di cose ad uso proprio o ad uso di terzi, Euro 3, 4, 5, 6 benzina e diesel) e una zona zero dove potranno circolare nei primi due giorni della settimana nelle fasce orarie 8.30 – 12.30 e 15.30 – 19.30 solo ed esclusivamente i veicoli euro 5, 6, e alcune categorie esentate. La zona zero è più ampia dell’attuale Ztl ma esclude i grandi parcheggi di attestamento e le strade che li collegano per consentire una corretta fruizione dei posti auto. Il perimetro della Zona zero è delimitato da via Oberdan, via Tito Oro Nobili, via Curio Dentato, via della Bardesca, via Castello, via Cerquetelli, Lungonera Cimarelli,via Lattes, via Aleardi, via Prati, via Carducci, piazza Dalmazia. La segnaletica cittadina aiuterà gli automobilisti ad individuare le zone delimitate.
Impianti termici – Per limitare l’impatto dovuto alla combustione negli impianti di riscaldamento, torna quindi in vigore l’ordinanza che limita la temperatura massima dell’aria negli ambienti abitativi a 18 °C e riduce la durata di accensione giornaliera a massimo 11 ore tra le 5 e le 23.
Combustione – Torna inoltre in vigore il divieto di combustione di residui vegetali agricoli e forestali nelle aree poste a quota inferiore a 300 metri.
“In questo periodo ricomincia la stagione più critica per i valori di Pm10 rilevati dalla rete di monitoraggio a Terni – afferma l’assessore all’Ambiente Emilio Giacchetti – sia per il contemporaneo inizio del periodo di accensione degli impianti di riscaldamento, sia per l’arrivo delle basse temperature che impediscono la dispersione degli inquinanti nell’atmosfera. Anche per quest’anno la situazione si mostra già critica, dal momento che dall’inizio dell’anno il numero di giorni in cui è stato superato il valore limite di concentrazione del Pm10 è già pari a 31, valore prossimo ai 35 consentiti dalla legge nell’arco dell’anno solare. Ulteriori provvedimenti sono attualmente al vaglio dell’Amministrazione comunale, sia per quanto riguarda il traffico che per il riscaldamento, così come richiesto dal Piano regionale della qualità dell’aria e sulla strada indicata dal Ministero dell’Ambiente con le misure restrittive stabilite nelle Regioni del bacino padano. Lo smog è una piaga della nostra società e tutti dobbiamo impegnarci in favore della salute dei cittadini. La nostra città è individuata, sul territorio regionale come un’area di superamento dei limiti di ammissibilità delle concentrazioni di Pm10 e No2 e quindi come una delle situazioni di maggiore criticità che richiede l’adozione di specifiche misure di risanamento della qualità dell’aria, l’Amministrazione comunale sta analizzando la situazione non escludendo di inserire ulteriori provvedimenti”.
Foto: TerniLife ©