“Sono 35, ad oggi, gli interventi di messa in sicurezza completati sugli edifici storici-culturali danneggiati dal sisma a Norcia e in Valnerina, 170 per i beni culturali mobili e 30 i restauri già realizzati”.
Un quadro fornito dalla soprintendente ai Beni culturali dell’Umbria Marica Mercalli in un convegno a Norcia. Al centro dell’iniziativa la tutela del patrimonio storico-artistico ferito dal terremoto.
“Per altre 100 opere stiamo lavorando, insieme alla diocesi Spoleto-Norcia e al vescovo Boccardo, per trovare sponsorizzazioni che ci permettano di procedere di volta in volta al recupero”, ha detto ancora Mercalli. Che ha evidenziato l’importanza del deposito di Santo Chiodo di Spoleto dove sono oltre 5.600 reperti salvati dalle macerie.
La soprintendente ha ripercorso i vari interventi eseguiti con i vigili del fuoco e ditte esterne, su tutti quelli sulla Basilica di San Benedetto e sulle altre chiese simbolo del territorio, tra cui San Salvatore di Campi. (Ansa)
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