Ci sono giocatrici che trovano un ambiente e una piazza che le fanno da casa e la portano a crescere, a diventare mature e a spiccare il volo. Il senso della storia è questo, ma non solo. Claudia Brandolini classe ‘92 da Pescara una carriera fatta solo di top team: Montesilvano, Lazio e Ternana.
Arrivata in punta di piedi lo scorso anno nella Conca si è conquistata a suon di minuti giocati un posto non solo nella top five del quintetto di questo anno, ma anche il parere positivo di tutti i tifosi rossoverdi.
L’anno della consacrazione, di solito si dice: è più difficile rimanere sulla cima che arrivarci. Per Claudia Brandolini però non è stato così. Sette partite, cambio di Mister e ancora una volta preziosa come l’acqua nel deserto. Quantità e qualità, affidabilità e non solo. La furbizia e l’esperienza che le fa calciare a settanta centesimi di secondo dalla sirena un pallone che lemme, lemme termina in gol.
Una rete che premia una prestazione di alto livello fatta soprattutto di continuità, vedi il dato dei passaggi e dei recuperi, ma anche dei tiri in porta che sempre più spesso si vedono partire dai piedi della numero tredici rossoverde. La maglia della Ternana piano piano sta diventando una seconda pelle, nonostante Claudia abbia il mare dentro e a Terni di mare non si sente neanche la brezza. Forse proprio per questo paradossalmente l’azzurro sembra ancora più vicino, anzi reale.
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