Una “corale e decisa azione che muova risorse e intelligenze per ricostruire, insieme alle case e alle chiese, anche l’animo delle persone, per sconfiggere la paura e la rassegnazione, due calamità invisibili, eppure gravi quasi quanto un terremoto”: è quanto ha auspicato stamani il segretario di Stato vaticano, cardinale Pietro Parolin, nell’omelia durante la messa celebrata nella piazza di Norcia a un anno dal terremoto, nel corso della quale l’alto prelato ha anche invitato a “snellire le procedure” per accelerare la ricostruzione.
“L’insieme delle procedure ed un investimento più convinto sulle autonomie locali, i comuni in primo luogo, permetterà di entrare nella fase viva della ricostruzione”, ha ribadito la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, anche lei oggi a Norcia, dove ha ringraziato la Chiesa, la conferenza episcopale e il Papa per la loro vicinanza ai terremotati (Ansa).
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