Approvato dal consiglio regionale con undici voti a favore (Pd, Socialisti) e sette contrari (Mdp, Fi, Rp, Lega, Fdi) il disegno di legge della giunta regionale che, tra l’altro, istituisce anche in Umbria la figura del direttore generale dell’ente. Non hanno partecipato al voto i Andrea Liberati e Maria Grazia Carbonari (M5S) e Carla Casciari (Pd). La norma ridisegna le funzioni dei direttori regionali ed istituisce il comitato di direzione. Il direttore generale avrà “funzioni di coordinamento e sarà scelto con un avviso pubblico”, ha spiegato l’assessore Antonio Bartolini, escludendo per questa figura aumenti di spesa, “ma ci sarà un risparmio: questo è l’impegno che ho preso con i sindacati e con l’assemblea legislativa”. “Questa buffonata è stata messa in scena per tenere insieme il Pd”, ha detto Raffaele Nevi (Fi), mentre per Marco Squarta (Fdi) ci saranno “maggiori spese”.
“E’ legittimo assumere una innovazione che mira alla realizzazione di una macchina organizzativa più efficiente. Una parte dell’opposizione, con qualcuno della maggioranza, pensa di fare propaganda politica. Noi invece in questi anni abbiamo svolto un lavoro di riduzione costante della spesa attraverso una incisiva riorganizzazione dell’ente che ha riguardato il personale, la dirigenza e le strutture”: lo ha detto la presidente della giunta regionale, Catiuscia Marini, prima del voto in consiglio sul disegno di legge che istituisce la figura del direttore generale dell’ente.
“Da quando sono presidente le apicalità sono cambiate e c’è stata turnazione delle figure professionali”, ha rivendicato Marini, “perplessa per certi atteggiamenti di parte della maggioranza, cui è richiesto senso di responsabilità e serietà, sempre”, ha concluso la presidente. (Ansa)
Foto: (archivio) TerniLife ©