Mercoledì 18 ottobre 2017 è un giorno importante per la valorizzazione di uno dei più noti prodotti della nostra provincia “Il Pampepato di Terni”, con la costituzione del gruppo promotore “Produttori Pampepato di Terni”. Ben 20 fra i più importanti produttori si sono dati appuntamento nella sala Consiglio della Camera di Commercio di Terni per costituire il gruppo con un atto pubblico e siglare l’inizio dei lavori verso l’importante riconoscimento europeo I.G.P (Indicazione Geografica Protetta).
Il gruppo promotore rimane aperto a tutti i produttori che vogliano entrare a farne parte, a detta degli stessi produttori: “più siamo meglio è”!. Lo dimostrano le Pasticcerie Evy, Marchetti, Modernissima, Paggi e Serangeli, Tonka, Fittuccia, Tini, Fratelli D’Antonio, Bonaccini, Carletti e Pazzaglia; i panifici Belli, Dolceforno, Ramozzi, Peppucci, Mencarelli, Cari; la società Sant’Angelo e due produttrici di materie prime Gina Vannucci e Carol Piermarini, che dinanzi al Notaio Vincenzo Clericò, hanno siglato questo accordo. Nominando la Sig.ra. Ivana Fernetti della pasticceria Marchetti come presidente del gruppo.
Il Pampepato di Terni sta a cuore proprio a tutti, tanto che lo stesso Notaio Clericò ha stipulato l’atto a titolo gratuito. Ed è proprio in questo studio Notarile che è depositata la ricetta del Pampepato su cui il gruppo lavorerà per trovare “la vera ricetta” da portare al ministero; ricetta depositata dall’Accademia della cucina, a firma del dott. Guido Schiaroli e di cui Luciano Clericò fu promotore.
L’Italia è il paese europeo con il maggior numero di certificazioni I.G.P, dalle 1.144 certificazioni, 243 sono italiane di cui 11 umbre, seguite dalla Francia con 217, la Grecia con 143 e la Spagna con 131. -Spiega il presidente della Camera di Commercio Giuseppe Flamini – Queste certificazioni di qualità costituiscono una grande risorsa per lo sviluppo dei prodotti e dei territori che li producono. In particolar modo il Pampepato di Terni, dolce tradizionale Natalizio, ha visto negli ultimi anni, un notevole incremento di produzione, più del 50% dal 2014 al 2016, che mette in evidenza ancora una volta che il Pampepato è una risorsa economica, gastronomica, turistica e culturale in grado di integrare concretamente il reddito dei produttori. Oggi le famiglie sono più impegnate, soprattutto nel periodo natalizio e non tutti hanno il tempo (o la voglia) di fare i pampepati a casa ma nessuno vuole rinunciare ad averlo sulla tavola, e quindi ogni anno viene più richiesto alle pasticcerie e forni del territorio – Conclude il Presidente Flamini.
Dopo la costituzione del gruppo si è firmata la Convenzione fra i soggetti promotori del progetto: la Camera di Commercio, farà da cabina di regia dei lavori; la Confartigianato Terni, si occuperà del coordinamento del gruppo di produttori; la Coldiretti Umbria, collaborerà alla redazione della documentazione necessaria per la certificazione; Il Parco 3A, come partner tecnico fornirà assistenza nella definizione delle linee guida; il neocostituito Gruppo di Produttori, che d’accordo col Decreto Ministeriale n. 1151/2012 sui regimi di qualità dei prodotti alimentari in materia di DOP, IGP e STG, sarà il soggetto che presenterà ufficialmente la domanda di certificazione.
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