“Teresa tra azione e contemplazione. Festival della spiritualità teresiana” è il libro curato da Cristina Montesi e padre Bose George Velassery, Edizioni OCD, che sarà presentato venerdì 13 ottobre 2017 ore 17.30 nella sala Blu di palazzo Gazzoli a Terni.
Il volume, la cui pubblicazione è stata finanziata dalla Fondazione Carit, raccoglie gli atti del Festival della spiritualità teresiana “Teresa tra azione e contemplazione” che ha avuto luogo a Terni da gennaio ad ottobre 2015, in occasione delle celebrazioni per i cinquecento anni della nascita di Santa Teresa di Gesù.
Alla presentazione interverranno: Leopoldo Di Girolamo sindaco di Terni, il prof. Massimo Curini delegato del Rettore per il Polo Scientifico e Didattico di Terni, mons. Giuseppe Piemontese, Vescovo di Terni-Narni-Amelia, Padre Saverio Cannistrà preposito generale dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi, Adriana Valerio Teologa e Docente di Storia del Cristianesimo e delle Chiese presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, i curatori, gli autori, le istituzioni che hanno realizzato e sostenuto il Festival di spiritualità teresiana. Coordina: Loris Maria Nadotti, Presidente del Consiglio Intercorso di laurea triennale in Economia aziendale e di laurea magistrale in Economia e Direzione aziendale del Dipartimento di Economia dell’Università degli Studi di Perugia-Polo Scientifico e Didattico di Terni.
Il libro raccoglie gli atti del festival Teresiano che è stato ideato, e realizzato dai padri carmelitani della Basilica di San Valentino di Terni, dal Centro Culturale Valentiniano, dal Dipartimento di Economia del Polo Scientifico e Didattico di Terni dell’Università degli Studi di Perugia con il concorso di tante istituzioni, associazioni, accademici e studiosi provenienti da diverse università, centri di studio e di spiritualità. Il Festival, interdisciplinare, interculturale e con una prospettiva di genere, ha avuto lo scopo di attualizzare l’eredità spirituale, culturale, umana, economico-manageriale di Santa Teresa di Gesù e di confermare la validità dei suoi insegnamenti per una vita attiva, feconda e realizzatrice nel mondo, di esempio per ogni tempo. L’immagine di santa Teresa di Gesù che, attraverso il Festival, si è voluto ricostruire, anche alla luce del nuovo paradigma dell’Economia Civile, è infatti non solo quella di una grande mistica, ma quella di una donna capace di coraggiose realizzazioni, che coniuga sapientemente azione e contemplazione. Nei tre eventi del Festival a sfondo più economico-sociale (la Lectio Magistralis del Prof.Stefano Zamagni dell’Università degli Studi di Bologna insigne accademico, illustre economista, scopritore dell’Economia Civile; il convegno Teresa fondatrice. I cammini di Teresa manager illuminata; il convegno Teresa e le fragilità umane e sociali) è stato innovativamente messo in luce il ruolo che la spiritualità può giocare in campo economico e sociale attraverso l’agire dei grandi “carismatici” che, come Teresa, creano di solito nuove istituzioni, riescono a realizzare delle grandi imprese, nel caso di Teresa si tratta della fondazione di tanti monasteri femminili e maschili, sono in genere dei riformatori sociali.
Un’altra novità scientifica del Festival è stata quella di aver dimostrato la conciliabilità tra mistica teresiana ed Economia Civile, un nuovo paradigma economico, di cui il Prof. Stefano Zamagni è caposcuola e la cui portata innovativa emerge dai contenuti della sua Lectio Magistralis.
La spiritualità teresiana nel dare strumenti per riconoscere e superare le fragilità sociali, umane, esistenziali, fornisce infatti indicazioni che si rivelano preziose anche per fronteggiare, attraverso un recupero di sobrietà e di etica delle virtù, l’attuale crisi economica. Ma la centralità che i beni relazionali (amore, amicizia) hanno all’interno della mistica teresiana, oltreché spiritualmente, è strategica anche in campo economico e sociale, come ci insegna l’Economia Civile che esalta il ruolo del “capitale sociale” per lo sviluppo economico.
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