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Parco Sibillini, un nuovo progetto di valorizzazione del territorio

È stato il rifugio di Tribbio a Fiastra la location scelta dal Parco Nazionale dei Sibillini per presentare “Good Morning Sibillini”, un nuovo progetto di valorizzazione turistica del territorio dopo gli eventi sismici del 2016. Un luogo quanto mai simbolico in quanto si tratta di uno dei due rifugi ancora agibili, insieme a quello di Garulla, tra quelli del Grande Anello dei Sibillini.

All’incontro dedicato agli operatori dell’informazione hanno partecipato il Presidente dell’Ente Oliviero Olivieri, il biologo del Parco Alessandro Rossetti, il responsabile per l’attuazione del progetto Good Morning Sibillini Stefano Greco e Carlo Vecchioli, autore del video “È qui la festa?”, con oltre 450.000 visualizzazioni con più di 1.150.000 persone raggiunte sulla pagina facebook del Parco.

Per raccontare come il territorio si stia risollevando dopo lo sciame sismico dello scorso anno si è partiti da un bel segnale di speranza: sabato un agricoltore ha riaperto il suo caseificio, in una delle zone del Parco più gravemente colpite dal sisma.

“È un segno importante – ha affermato il Presidente – il terremoto ha distrutto molte abitazioni private e pubbliche, l’Ente Parco ha perso la propria sede, dichiarata inagibile così come alcuni nostri rifugi e centri di educazione ambientale. Grazie anche al supporto del Ministero dell’Ambiente vogliamo ripartire con un’iniziativa volta alla valorizzazione del nostro patrimonio ambientale che è rimasto quasi totalmente integro. Non va dimenticato – ha proseguito Olivieri – che abbiamo avuto negli ultimi anni nel settore turistico un trend costantemente positivo con aumenti di arrivi e presenze, soprattutto stranieri.”

Good Morning Sibillini vedrà il coinvolgimento di tutti i comuni del Parco per contribuire al rilancio del settore turistico con una serie di iniziative che si susseguiranno da ottobre ad aprile 2018. “Uniremo l’aspetto naturalistico e faunistico con le nostre eccellenze e produzioni tipiche – ha spiegato Olivieri – attraverso passeggiate e pedalate del gusto, laboratori e attività ludico ricreative per famiglie e bambini”.

Una fotografia del Parco dopo la difficile ripartenza post sisma è stata fornita da Alessandro Rossetti, il quale ha ricordato come già dal 7 novembre 2016 siano state riattivate tutte le attività dell’Ente. “Dopo le scosse di ottobre anche il sistema dei sentieri è stato seriamente danneggiato. Nei giorni successivi si è provveduto a recuperare le cose essenziali per ripristinare al più presto l’operatività degli uffici grazie anche all’ospitalità, a Foligno, della Protezione Civile e a Tolentino dell’Istituto Zooprofilattico.

Le attività di ripartenza – ha proseguito Rossetti – hanno riguardato principalmente due fasi: una relativa all’emergenza, con il ripristino, per quanto possibile, di ciò che era stato danneggiato e l’individuazione di una nuova sede, e l’altra relativa ai sentieri. A tal proposito abbiamo realizzato una cartografia, disponibile sul nostro sito internet ed in costante aggiornamento, dove si può monitorare la situazione relativa a strade e sentieri, zone rosse, percorsi agibili e strutture ricettive disponibili.

Un servizio utilissimo perché ha orientato i visitatori nei luoghi dov’era ancora possibile svolgere attività. È stata poi sviluppata una ricognizione completa dei sentieri avvalendosi del collegio regionale delle Guide Alpine. Il passo successivo sarà con l’Ispra per valutare i rischi di dissesto idrogeologico sui versanti attraversati da questi sentieri.

Contemporaneamente – ha concluso Rossetti – sono andate avanti tutte le attività ordinarie, con progetti per la tutela delle biodiversità riguardanti il camoscio appenninico, la trota mediterranea e Wolfnet 2.0 dedicato al lupo. Infine, grazie anche a donazioni, abbiamo investito oltre 28mila euro per l’acquisto di recinzioni elettrificate a protezione delle greggi”.

Ad illustrare nel dettaglio “Good Morning Sibillini” è intervenuto Stefano Greco, responsabile per l’attuazione del progetto e che da anni è in prima linea per la valorizzazione delle eccellenze tipiche locali.

“Uno degli obiettivi è quello di provare a ridare serenità al territorio, in quanto c’è bisogno anche di una ricostruzione dell’anima sociale di queste aree. Il progetto mette in rete le opportunità turistiche con i laboratori delle aziende del territorio, offrendo la possibilità di degustare prodotti di eccellenza che ritroviamo anche nel menù della Sibilla, un circuito di filiera corta voluto proprio dal Parco dei Sibillini.

Le tante attività in programma saranno suddivise in due fasi, una si svilupperà in autunno, la seconda riprenderà in occasione della fiera del tartufo di Norcia a febbraio e si concluderà ad aprile”.


Foto: Parco Sibillini ©

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