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Una delegazione palestinese a Terni per studiare le partnership pubblico-privato

È in questi giorni in Umbria una delegazione palestinese, formata da dirigenti del ministero dei Governi Locali e di tre Comuni palestinesi, per realizzare uno stage negli uffici della Regione Umbria e del Comune di Terni come attività conclusiva di un primo modulo di corsi di alta formazione su contratti di partnership pubblico-privato che si sono tenuti a Ramallah nel primo semestre dell’anno e che hanno visto la partecipazione più di 50 tecnici provenienti dalle maggiori città palestinesi.

I corsi si sono svolti nell’ambito del “Programma di sostegno alle Municipalità Palestinesi” finanziato dal ministero degli Affari esteri e Cooperazione internazionale italiano in sinergia con interventi di Banca Mondiale, Unione Europea e di altri donatori a supporto della riforma del sistema delle autorità locali intrapresa dall’autorità nazionale Palestinese.

Il ministero dei Governi Locali palestinese, che ha dato vita al dipartimento “Public-private Partnerships” per offrire assistenza tecnica in materia alle Municipalità e ai “Joint Service Councils”, ha preso atto delle crescenti opportunità di accordi tra istituzioni pubbliche e soggetti privati per la fornitura e la gestione di servizi pubblici e per la valorizzazione di beni, spazi o immobili di proprietà pubblica, in particolare nei centri storici. Il dipartimento ha anche il compito di fornire assistenza tecnica, formazione e qualificazione professionale ai funzionari pubblici che lavorano nel campo delle partnership pubblico-privato seguendo gli standard europei.

Avendo riscontrato che all’origine di molte controversie che coinvolgono enti pubblici e soggetti privati ci sono lacune nella stesura dei contratti internazionali, il ministero palestinese ha affidato l’incarico di gestire il primo modulo dei corsi alla Palestinian International Arbitration Chamber (Piac).

La Piac è la prima Camera arbitrale palestinese istituita grazie ad un progetto di cooperazione finanziato dal ministero italiano degli Affari esteri e dalla Regione Umbria, in partenariato con l’Università degli Studi di Perugia, la Presidenza Palestinese e le più importanti associazioni di categoria e organizzazioni professionali palestinesi.

Oggi la Camera arbitrale palestinese è un’istituzione internazionale, autonoma ed indipendente, abilitata a svolgere arbitrati e formazione sui contratti, secondo le regole Uncitral, nell’ambito dell’accordo Euromediterraneo di Parigi denominato “Justice now”. La Piac, dotata di una sede a Ramallah dove ha accolto il presidente del Senato Pietro Grasso in occasione della sua ultima visita in Israele e Palestina, può disporre di 83 arbitri internazionali per lo svolgimento delle proprie funzioni.

Foto: (archivio) TerniLife ©

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