Continua il Terni festival internazionale della Creazione Contemporanea giunta alla sua quarta giornata con tanti appuntamenti di importanza nazionale e internazionale.
Ecco il programma di domani, sabato 23 settembre:
Dalle ore 10:00 alle ore 24:00 e dalle ore 10:00 alle ore 01:00 riaprono al pubblico Garden State e Museum of the Moon.
Garden State presenta alle 16:00 A merenda con Fosca#5Barbablù, installazione performativa a tema letterario per bambini e non con tanto di merenda inclusa, mentre alle 19:30 si rinnovano gli appuntamenti con Terni-Paradisi Neighborhood Cookbook di Rares Craiut, un progetto di ricerca che cattura l’essenza dell’iconica cucina italiana. A chiudere gli incontri alle ore 21:00 al Garden State è Michele di Stefano con Bermudas II, dove viene chiesto a giovani danzatrici del territorio di provare e testare il sistema coreografico di Bermudas.
Sotto la Luna di Luke Jerram alle 20.00 Kristoff K. Roll presenta alla città di Terni l’installazione/performance A l’ombre des ondes. Durante la durata della performance, improvviseranno elettroacustica con storie di sogni precedentemente collezionate, dando vita ad una biblioteca speciale: la biblioteca sonora del mondo che dorme che si può consultare solo indossando delle cuffie audio mentre si riposa in uno spazio pubblico.
Nella città: a partire dalle 17.00 e fino alle 18.30 terzo appuntamento con il progetto Cinema Imaginaire di Lotte Van Der Beg, Antonio Taliarini e Dario Deflorian, una performance site – specific che viene creata dalla mente di ogni singolo spettatore. I partecipanti saranno invitati a “girare” il proprio film e grazie a precise istruzioni potranno immaginare le cinque scene che lo andranno a comporre. Questo percorso si trasformerà in un’occasione per guardare in modo nuovo un paesaggio urbano apparentemente scontato e familiare.
Alle 18:30 in Via Lanzi Quim Bigas Bassart presenta alla città la performance/spettacolo Molar Partendo dallo studio e l’osservazione di immagini e comportamenti che la nostra società occidentale associa allo stato di benessere, dalla pubblicità della Coca-Cola, un certo tipo di musica, passando per l’esultanza da goal fino allo stato di iperattività, Quim Bigas sviluppa una serie di azioni che incarnano e personificano questa emozione: il corpo, la musica, messaggi e pannelli creano un corpo unico che non solo rappresenta ma induce la felicità come sentimento comune condiviso dagli spettatori stessi.
Molar è una performance energetica e coinvolgente che attraverso la rappresentazione e creazione di un clima di felicità, ci emoziona parlandoci di come ci muoviamo e di cosa ci spinge a muoverci in un certo modo.
Sempre nella città alle 18:45 Strasse presenta il secondo incontro con The End – Terni, performance che investe l’intero spazio pubblico, una sorta di documentario di osservazione senza telecamera.
Gli spettatori che durante lo spettacolo cammineranno nella città, adotteranno un punto di vista preciso comunicato attraverso delle cartoline e sono invitati a guardare una serie di finali estrapolati dalla vita quotidiana della città stessa.
Al CAOS: alle 16:00 Friso Wiersum presso la Saletta Video e in città per il secondo appuntamento con l’installazione/percorso nel mondo dei dati Welcome to the Echo Chamber, dove viene chiesto al pubblico di agire come un vero e proprio detective attraverso l’analisi di 3 mappe e dei dati che le collezionano.
Al Teatro Secci alle 21.30 la compagnia portoghese di Ana Borralho & Jao Galante tornano a Terni dopo 5 anni dallo spettacolo Atlas con la nuova produzione Trigger of Happiness, una performance partecipativa che interroga e mette in scena un gruppo di “giovani adulti” ternani con età compresa tra i 18 e i 23 anni, con i loro sogni e le loro aspettative.
A partire dalle 22:00 presso la Luna e dopo l’una di notte negli spazi del Caos si terrà Terni Non Esiste – la Festa Finale del Terni Festival. Ideata e organizzata da Leonardo Delogu, prodotta da Teatro Stabile dell’Umbria e Terni Festival, TERNI NON ESISTE nasce dal desiderio di rileggere la città a partire dal suo paesaggio, dai flussi, dallo spazio pubblico e dai suoi simboli.
L’obiettivo è la creazione di una FESTA intesa come spazio arioso, un intermezzo, dove far ballare insieme le diverse comunità che animano una città e celebrare la possibilità di un cambiamento, di una trasformazione.
Foto: Terni Festival ©