L’impegno della Regione e gli ingenti investimenti che verranno utilizzati nei prossimi mesi per i lavori di adeguamento e messa in sicurezza della ferrovia regionale non possono che essere visti in maniera positiva”. È quanto affermano, in una nota congiunta, la Segreteria regionale umbra e la Segreteria provinciale di Terni del Partito socialista italiano.
“Sosteniamo senza tentennamenti – hanno affermato i due segretari Cesare Carini e Rossano Pastura – l’operato della presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini e dell’assessore alle infrastrutture e trasporti Giuseppe Chianella per la scelta coraggiosa di sospendere l’esercizio commerciale al fine di consentire di svolgere con rapidità e nella massima sicurezza i lavori per la riqualificazione dell’infrastruttura, abbandonando così la politica degli interventi ‘tampone’. Tutto questo consentirà nell’arco di pochi mesi di restituire ai cittadini umbri un’infrastruttura in grado di garantire servizi di qualità adeguati agli standard europei soprattutto per quel che riguarda la sicurezza”.
“Alla ferrovia centrale umbra – hanno continuano i segretari –, a cui oggi si dichiarano legati anche coloro che fino a poche settimane fa non ne conoscevano l’esistenza, la Regione Umbria ha sempre indirizzato la propria attenzione sia per quel che riguarda il quadro della programmazione trasportistica, sia per quel che concerne le risorse destinate al suo funzionamento. Per questo ci sentiamo di dire ai rappresentanti della Lega Nord che siedono tra i banchi del Consiglio regionale, Emanuele Fiorini e Valerio Mancini, e che si dimostrano oggi molto interessati al problema, di andarsi a rileggere quanto previsto dal Piano regionale dei trasporti, approvato dall’Assemblea nel dicembre del 2015”.
“A quella seduta – hanno ricordato i segretari – erano presenti anche i due esponenti del Carroccio che dovrebbero quindi conoscere i contenuti del Piano. Nel caso non fosse così ricordiamo che nello stesso si ribadisce la centralità della linea ferroviaria regionale che costituirà l’asse principale per i collegamenti ferroviari tra il nord ed il sud dell’Umbria, con una differenziazione dei servizi e con una velocizzazione dei tempi di percorrenza”.
“Le consistenti risorse, 63 milioni di euro in totale – hanno aggiunto i segretari –, che la Regione Umbria grazie alla collaborazione con Governo e Ferrovie dello Stato, è riuscita a reperire, oltre a quelle che si è riusciti a sbloccare per la tratta Ponte San Giovanni-Sant’Anna (altri 19 milioni), confermano la volontà della Giunta regionale e della maggioranza che la sostiene di investire sulla linea ferroviaria regionale per farne uno dei punti di forza della mobilità locale. Siamo consapevoli che tutto questo comporterà alcuni disagi per i tanti fruitori del treno, in particolare lavoratori e studenti, soprattutto in questi primi giorni di ‘rodaggio’ degli autobus sostitutivi, ma siamo altresì certi che questi disagi saranno compensati, una volta conclusi i lavori, da un servizio sicuro, più moderno e adeguato alle loro esigenze”.
“Ci hanno sorpreso – hanno dichiarato ancora i segretari – le dichiarazioni del rappresentante provinciale di Terni della Lega Nord Federico Cini che ha annunciato che il tragitto del collegamento con i bus da Terni a Perugia durerà ben due ore, troppo secondo lui, dimenticando che, con le attuali limitazioni della velocità dovute ai problemi dell’infrastruttura che sarà ora oggetto dei lavori di adeguamento, il treno impiegava quasi due ore e mezzo, con una rottura di carico a Ponte San Giovanni”. “Purtroppo – concludono Carini e Pastura – chi dovrebbe occuparsi del bene comune dei cittadini non perde occasione per cavalcare forme di protesta e di malcontento che questo tipo di politica contribuisce a fomentare”.
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