Aiutare le famiglie in difficoltà a pagare la bolletta mettendo loro a disposizione risorse economiche: è l’obiettivo del Fondo utenze deboli (Fud) che Auri e Sii hanno finanziato anche quest’anno con 150mila euro.
Uno sforzo notevole, continuo nel tempo, e che fino ad oggi, considerando tutte le edizioni, compresa l’attuale, ha portato allo stanziamento di circa 800mila euro.
“Siamo – dice il presidente Stefano Puliti – tra le pochissime esperienze in Italia di questo genere e per noi questo è una responsabilità prima che un vanto. Coprire il cento per cento delle necessità è difficile – prosegue il presidente – ci vorrebbero infatti maggiori disponibilità, tuttavia Sii e Auri fin qui hanno investito ingenti risorse per cercare di dare una mano concreta al maggior numero di famiglie e di persone possibile, oltre che, da due anni a questa parte, sostenere associazioni ed enti che si occupano di disagio economico e sociale”.
Il nuovo bando è uscito lunedì 11 settembre e sarà in vigore fino al 30 novembre, pertanto, per gli aventi diritto, è consigliabile non perdere tempo e presentare a breve la domanda di ammissione.
Al Fud possono accedere i titolari di utenze domestiche residenti che nel 2016 certifichino le condizioni di disagio sociale ed economico tramite reddito annuo Isee non superiore a 12mila euro.
Agli incentivi economici possono avere accesso anche le organizzazioni di volontariato onlus e le associazioni di promozione sociale che gestiscono immobili in cui vengono ospitate, a fini abitativi, persone o nuclei familiari in disagio socio economico.
“Siamo soddisfatti – affermano il presidente Puliti e l’amministratore delegato Alessandro Carfì – per essere riusciti a dare continuità temporale a questa esperienza e a confermarla anche quest’anno, grazie al nostro impegno e a quello di Auri e all’importante collaborazione delle associazioni dei consumatori.
Il Fud è ormai un’iniziativa strutturale e che si è consolidata nel tempo. Grazie ad esso siamo stati in grado in questi anni di venire incontro a tante famiglie garantendo l’accesso all’acqua ed un equo rapporto fra gestore e cittadini più deboli”.
Come è strutturato il Fud – Il Fud prevede, per le utenze domestico-sociali, la copertura del 70% dei costi delle bollette per nuclei con Isee fino a 8mila euro. La copertura del 35% dei costi è prevista invece per Isee da 8.001 a 10.500 euro, mentre per chi ha Isee da 10.501 fino a 12mila euro la copertura sarà del 20%. Le domande ammesse l’anno scorso furono 1.409, due anni fa ne furono accolte invece 1.429 per 4.385 persone coinvolte.
Come fare la domanda – Tutte le info sono sulla home page del sito internet www.siiato2.it dove si trova lo schema di domanda, il regolamento e l’avviso. Il modello di domanda si può reperire anche al front office Sii e agli sportelli dislocati nei comuni, presso le associazioni dei consumatori (Adoc, Adiconsum, Federconsumatori, CittadinanzaAttiva, Lega dei Consumatori), all’Ati, agli uffici di cittadinanza dei Comuni e nei Comuni stessi, agli uffici protocollo.
I numeri della passata edizione – Nella scorsa edizione del Fud i fondi sono stati così suddivisi: 100mila e 884 euro sono state erogate su Terni a fronte di 701 domande accolte; 25mila e 24 euro nell’amerino (211 domande ammesse) e 24mila e 131 euro nell’orvietano (181 domande approvate).
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