“E’ stato un vero piacere incontrare il nuovo prefetto Paolo De Biagi, ho particolarmente apprezzato la volontà di conoscere quanto prima le caratteristiche della nostra città e di lavorare ad accrescerne la sicurezza, migliorando ulteriormente i dati positivi che la contraddistinguono. Episodi e fenomeni piccoli e grandi, che possano turbare i cittadini, vanno comunque contrastati con efficacia, fin dal loro insorgere”, dichiara il sindaco Leopoldo Di Girolamo in merito all’incontro, a Palazzo Spada, venerdì pomeriggio, con il prefetto.
“Non è stata solo una visita di cortesia – prosegue il sindaco – siamo entrati nel merito di alcuni temi centrali, partendo dall’analisi di una città nella quale non mancano preoccupazioni, ad iniziare da quella dell’occupazione, con le vertenze che interessano il settore chimico, quello agroalimentare, e naturalmente le dinamiche in corso in Ast.
Ho illustrato al prefetto la manovra finanziaria che vorremmo condurre in porto come amministrazione comunale per dare stabilità ai bilancio dell’ente, per portare avanti una azione di risanamento che dia prospettive alle capacità di mantenimento dei servizi e di investimento.
L’incontro ha riguardato anche il rinnovo del Patto della sicurezza, uno strumento che tutti riteniamo utile per quel lavoro integrato, che possa ottimizzare tutte le risorse e le energie a disposizione, da quelle delle forze dell’ordine a quelle degli enti locali, senza tralasciare gli aspetti sociali del tema sicurezza.
Il nuovo Patto è una occasione anche per raggiungere specifici finanziamenti regionali che possano essere investiti sul potenziamento della videosorveglianza, dell’attività della Polizia Municipale, nonché su progetti di welfare mirati al disagio giovanile, sul divertimento come occasione di socializzazione nel rispetto degli altri e delle regole, della prevenzione delle devianze, ad iniziare da quelle legate all’abuso di alcool o all’uso di sostanze stupefacenti”.
A margine dell’incontro con il prefetto, il sindaco ha fatto un nuovo punto della situazione sugli strumenti amministrativi da utilizzare: “Le strutture comunali stanno lavorando sui temi del cosiddetto decreto Minniti, seguendo la direttiva di procedere in stretta collaborazione con la Prefettura e le forze dell’ordine, seguendo dunque lo spirito del decreto.
Siamo pronti ad esaminare provvedimenti amministrativi di ampia portata e con con carattere di stabilità, per contrastare fenomeni preoccupanti come l’uso improprio dei contenitori di vetro ma, come sanno tutti coloro che hanno conoscenze di pubblica amministrazione, lo strumento più adeguato potrebbe non essere solo quello dell’adozione di ordinanze sindacali, per loro natura limitate nel tempo.
Per misure permanenti occorre lavorare sui regolamenti comunali, materia sulle quali è fondamentale il ruolo del consiglio comunale, organo che ha sempre posto grande attenzione al tema della sicurezza in tutte le sue articolazioni”.
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