buffetti
buffetti
cottorella
LUMINAE
tecno adsl
Italia Life

Parcheggio corso del Popolo, Melasecche: “Chiarezza sui costi sostenuti dal Comune”

Il consigliere comunale Enrico Melasecche, del gruppo I Love Terni, ha depositato oggi  una proposta d’atto d’indirizzo con la quale chiede chiarezza sulle entrate e i costi di gestione del parcheggio coperto di corso del Popolo.

Melasecche chiede di verificare “un grave errore di previsione con un debito di circa 600.000 € l’anno, 18.000.000 in trent’anni che contribuisce a dissanguare le casse comunali”, nonché la “compatibilità di questo ulteriore debito straordinario con il piano di rientro dal predissesto”.

“E’ stato già accertato – scrive Melasecche – che il project financing per la realizzazione del complesso di Corso del Popolo prevedeva introiti tali dalla gestione del parcheggio interrato che avrebbero contribuito in modo determinante all’equilibrio finanziario complessivo di quella operazione;

che la previsione di circa 920.000 euro l’anno di entrate a fronte di circa 300.000 euro reali ha già portato ad un differenziale rilevante in danno delle casse pubbliche in considerazione che nel contratto iniziale il rischio d’impresa è stato posto inspiegabilmente a carico del Comune;

che non si ha più notizia di come questa giunta ha affrontato il problema, tenuto conto che ben difficilmente l’impresa realizzatrice addiverrà a soluzioni che la penalizzino rispetto ad un quadro economico finanziario già pesante, pretendendo dall’Ente o comunque da qualsiasi società pubblica partecipata, incaricata di quella gestione, l’intero canone annuo previsto in contratto, con conseguenze drammatiche sul bilancio consolidato del Comune”.

Pertanto il consigliere comunale invita il sindaco “o chi per lui a produrre, nei termini previsti dalla legge sulla trasparenza, cui la presente richiesta fa formale riferimento, a consegnare copia della corrispondenza fino ad oggi intercorsa con la Corso del Popolo e con tutti gli altri soggetti interessati al problema segnalato, come il liquidatore della società partecipata ATC Parcheggi, la banca fornitrice della fidejussione prestata dal Comune all’impresa privata realizzatrice dei lavori in modo da poter comprendere la genesi di tale gravissimo problema ed eventualmente le soluzioni adottate dalla giunta;

a produrre con urgenza il quadro finanziario contenente, dalla data di apertura al pubblico ad oggi, le reali entrate, unitamente ai costi di gestione e quindi all’introito netto anno per anno con la differenza in meno rispetto alle previsioni e la loro proiezione nel trentennio come da contratto;

a rispondere in modo chiaro e definitivo in consiglio comunale, confermando o meno l’intenzione della giunta di allargare la ZTL a tutto Corso del Popolo, bloccando il traffico alla rotonda dell’Obelisco, per obbligare tutti, cittadini, commercianti, liberi professionisti, in particolare coloro necessitati a recarsi agli uffici del Comune, a Palazzo di giustizia ed ai numerosissimi studi professionali ad utilizzare il parcheggio interrato di cui all’oggetto per forzare l’aumento degli introiti;

a fornire in I Commissione consiliare tutte le spiegazioni necessarie per far comprendere come sia stato possibile in fase progettuale un errore di queste dimensioni, cosa stia facendo codesta amministrazione per far fronte a tale differenza convocando a tal fine anche il liquidatore di ATC Parcheggi affinché possa fornire le dovute delucidazioni sull’andamento e la durata presunta della procedura su cui ha ricevuto l’incarico;

ad accertare le responsabilità degli amministratori e dei dirigenti che hanno autorizzato tale procedura e sottoscritto gli impegni per la parte pubblica, gravando il Comune direttamente o indirettamente di un onere così pesante, informando con urgenza sia il consiglio comunale in merito alle conseguenze sul piano di rientro dal predissesto bocciato dalla Corte dei Conti ma la stessa magistratura contabile contro la quale il sindaco ha deciso di opporsi alla bocciatura del piano di rientro, facendo ricorso al patrocinio di un legale al di fuori della struttura comunale in cui esistono già due due avvocati retribuiti a tale scopo”.

Foto: (archivio) Ternilife ©

Print Friendly, PDF & Email