Dopo aver pagato quasi 30mila euro un perito esterno per stabilire il valore delle Farmacie comunali, adesso la Giunta Di Girolamo spenderà altri 8.500 euro per la parcella di un avvocato che si occuperà della procedura di vendita.
“Un totale di quasi 40mila euro di spesa solo per le pratiche di cessione di FarmaciaTerni è una vergogna – afferma il capogruppo Lega Nord Umbria, Emanuele Fiorini – Com’è possibile sprecare tanto denaro pubblico per consulenti esterni quando ci sono professionisti che fanno parte della pianta organica di Palazzo Spada e che, quindi, sono già stipendiati dal Comune per questo tipo di lavori?
Dopo i 30mila euro sborsati per il perito esterno, adesso anche l’avvocato sarà liquidato con soldi pubblici. Com’è stata scelta, tra
l’altro, questa figura? Non si tratterà mica di qualcuno vicino al Pd? Chiederemo accesso agli atti per entrambi gli affidamenti degli
incarichi di opera professionale all’esterno e verificheremo”.
Il consigliere leghista Fiorini si dice contrario alla vendita di FarmaciaTerni: “A giugno del 2016 il sindaco Di Girolamo si vantava del
bilancio di Asfm, dichiarando che, per il quarto anno di fila, l’azienda avrebbe chiuso in positivo e che, citiamo testualmente, “Asfm è
un’azienda sana, un punto di riferimento per la città”.
Adesso, per cercare di ripianare quei debiti che con incompetenza e negligenza
questa Giunta e questo sindaco hanno creato, nel Piano di riequilibrio finanziario pluriennale è stata decisa la cessione di FarmaciaTerni,
anche con la scusa di un bilancio in passivo dell’azienda le cui cause, tra l’altro, sono ancora tutte da comprendere. Come mai un segno “meno” dopo quattro anni di fila di crescita e proprio all’alba della fatidica privatizzazione? Qualcosa non torna”.
Foto: (archivio) Ternilife ©