Questa mattina il vicesindaco Francesca Malafoglia ha convocato a Palazzo Spada una riunione interna sulla sicurezza, anche alla luce dei temi emersi dal lavoro del Comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico.
Presenti all’incontro il comandante dei vigili urbani, il dirigente che si occupa tra l’altro della videosorveglianza e dei grandi eventi, i funzionari responsabili dell’ufficio commercio e del gabinetto del sindaco che ha specifiche competenze sulle ordinanze e sul decreto Sicurezza.
E’ stato fatto il punto della situazione sulle vie particolarmente legate alla socializzazione e sui pubblici esercizi e sulle attività commerciali che vi insistono.
Nei primi sei mesi del 2017 il Comune di Terni ha effettuato 7 sanzioni tra chiusure temporanee e diffide ad altrettante attività che hanno violato le norme che più di altre hanno a che fare con la sicurezza cittadina.
Sotto controllo gli orari di chiusura, la somministrazione delle bevanda alcoliche, i divieti ai minori, l’occupazione di suolo pubblico e il decoro. Complessivamente per varie mancanze amministrative sono state ritirate 31 licenze.
Si è proceduto alla ricognizione, con monitoraggio diretta, di tutto il sistema di videosorveglianza che nel territorio comunale conta 38 telecamere. Un sistema diffuso di controllo che l’amministrazione comunale vuole implementare ulteriormente.
“La riunione di questa mattina – dichiara il vicesindaco Francesca Malafoglia – è stata particolarmente operativa, incentrata sul controllo quotidiano che la polizia municipale svolge nei confronti dei pubblici esercizi, con particolare riferimenti a quelli che più di altri sono luoghi di aggregazione, e delle attività commerciali.
Abbiamo fatto anche il punto sul decreto sicurezza, con riferimento alle prerogative che fanno capo al Comune e al sindaco, sviluppando i focus che sono emersi dall’ultima riunione del Comitato sulla sicurezza. Ci ritroviamo perfettamente nel modello che è stato delineato in quella sede e stiamo definendo l’apporto del Comune, in particolare sul tema delle ordinanze e dei provvedimenti alla persona, all’attuazione del Decreto che prevede nuovi strumenti per assicurare maggiore sicurezza nelle città.
Sicuramente una delle cose da fare è la zonizzazione delle aree con più elementi di criticità per evitare generalizzazioni e per dar luogo a interventi mirati ed efficaci. L’amministrazione comunale lavora dunque al nuovo Patto sulla sicurezza, quadro di riferimento essenziale per aggiornare e sviluppare le azioni da intraprendere in un sistema integrato con le forze dell’ordine e le autorità specificatamente deputate alla sicurezza pubblica”.
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