Su proposta dell’assessore alla cultura, Fernanda Cecchini, la giunta regionale ha approvato il programma regionale dell’Azione 5.2.1 del Por Fesr Umbria 2014- 2020 finalizzato alla tutela, valorizzazione e messa in rete del patrimonio culturale, materiale e immateriale, nelle aree di attrazione di rilevanza strategica, tale da consolidare e promuovere processi di sviluppo, per una dotazione finanziaria di 14 milioni 256.934 euro.
“In particolare – ha detto Cecchini – 9 milioni 600 mila euro sono stati destinati al finanziamento di otto interventi da realizzare su due tipologie di attrattori costituite da complessi monumentali e teatri e per il potenziamento del sistema museale.
Per quanto riguarda la componente del Programma relativa ai complessi monumentali ed ai teatri storici, per una dotazione finanziaria di cinque milioni di euro, le risorse sono state assegnate ai Comuni di Acquasparta, per il completamento delle opere di restauro e valorizzazione del complesso monumentale di Palazzo Cesi (€ 1.000.000); di Città di Castello, per la valorizzazione area esterna ed interna a Palazzo Vitelli a S.Egidio (€ 1.500.000); di Narni, per il recupero funzionale, restauro e allestimento del Teatro di Palazzo presso il Palazzo Comunale (€ 1.000.000) e di Perugia, per la riqualificazione e valorizzazione del Cinema Teatro Turreno (€ 1.500.000).
Relativamente al potenziamento del sistema museale umbro, per una dotazione finanziaria di quattro milioni 600 mila euro, le risorse sono state assegnate ai Comuni di Assisi, per la valorizzazione degli spazi espositivi di Palazzo Vallemani e della Rocca Maggiore integrata con le attività culturali del Teatro Metastasio (€ 1.400.000); di Spoleto, per l’allestimento dei camminamenti e delle torri e ridefinizione progettuale del museo della Rocca Albornoziana di Spoleto (€ 900.000); di Todi, per le stratificazioni dell’arte: percorsi vecchi e nuovi in rete nel sistema museale di Todi (€ 1.100.000) e di Terni, per il sistema culturale cittadino integrato (€ 1.200.000).
Una ulteriore quota di risorse pari a quasi 257 mila euro – ha aggiunto Cecchini – è stata destinata ad interventi per servizi tecnologici necessari alla funzionalità fruitiva e al miglioramento dei servizi di rete, mentre 4 milioni 400 mila euro sono stati assegnati all’attuazione delle strategie di approccio territoriale costituite dall’ITI Trasimeno e dalle tre Aree interne individuate nel Sud – Ovest Orvietano, nel Nord Est Umbria e nella Valnerina, per un importo di un milione 100 mila euro ciascuna.
Il Programma ha spiegato l’assessore – è stato concepito seguendo l’impostazione generale dei Regolamenti comunitari e dell’Accordo di partenariato, caratterizzata da una forte spinta ad un approccio territoriale nelle modalità di utilizzo dei fondi, privilegiando la predisposizione di Programmi definiti in coprogettazione con gli Enti locali di riferimento e attuati in correlazione con una pluralità di soggetti.
Si è scelto – ha proseguito Cecchini – di concentrare i finanziamenti su un numero limitato di interventi, dando priorità al completamento di opere già avviate, in coerenza con la programmazione di settore attivata a partire dagli Accordo di programma quadro beni culturali del 2001. La perimetrazione tra le due categorie di attrattori non è rigidamente predeterminata – ha concluso Cecchini -, ma gli interventi sono strettamente interconnessi in una logica di sistema culturale regionale unitario”.
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