Prosegue senza interruzioni l’estate dei roghi, una piaga che quest’anno ha distrutto un’area pari a 124 mila campi da calcio, vale a dire 88.537 ettari di boschi senza considerare il patrimonio agricolo distrutto. Nella sola Sila sono andati a fuoco 4mila ettari e in queste giornate roventi vigili del fuoco e protezione civile son dovuti intervenire anche per spegnere tantissimi incendi divampati a seguito della combustione di piccole sterpaglie, spesso provocate dall’uomo. I roghi anche ieri hanno attanagliato le vicinanze di Roma e i pompieri hanno dovuto compiere più di 70 interventi. Male anche la Sicilia, dove ieri la conta degli incendi si è spinta fino a 31.
Trentaquattro gli interventi dei Canadair, chiamati anche ieri a una giornata di super lavoro, come in Abruzzo (a Collelongo, in provincia di L’Aquila) per un incendio di ampie proporzioni che ha convinto le autorità a chiudere in via precauzionale un tratto della A24. Nel frattempo in serata sono state domate le fiamme divampate a Fonte Velica a Campo Imperatore versante aquilano del Gran Sasso d’Italia che per giorni ha tenuto impegnate sul campo molti operatori, a partire da numerose squadre dei Vigili del Fuoco. Sul fronte Canadair, la Protezione Civile ha fatto sapere che dall’inizio dell’anno sono state 1.487 le richieste arrivate al Dipartimento, numero record negli ultimi 10 anni e vicino al record assoluto del 2007 (1.501). ieri intanto le richieste per Canadair ma anche elicotteri sono stati 19, di cui 5 nel Lazio, 4 in Sicilia, 3 in Abruzzo, Campania e Calabria e 1 in Umbria. E’ bene ricordare poi che anche ieri sono entrati in azione i due velivoli Canadair francesi arrivati ieri e attivati con il meccanismo di protezione civile europea (anche se nel pomeriggio rientreranno in Francia a causa del peggioramento delle condizioni anche al di là delle Alpi).
La mappa dei roghi della giornata vede la Campania tra le regioni più colpite, con 26 incendi distribuiti in tutte e 5 le Province, con un numero di incendi che a detta della Protezione Civile regionale è triplicato rispetto al 2016, passando da 380 a 1.180. Stessa tendenza anche nella Provincia di Roma, almeno a stare ai numeri diffusi dal Conapo (sindacato autonomo dei vigili del fuoco): 3.540 gli interventi a giugno e luglio scorsi, contro i 1.807 dello stesso periodo del 2016. In questo senso confermano questo andamento i 70 interventi dei vigili del fuoco ieri , con incendi definiti ‘preoccupanti’ nei pressi del comune di Mazzano Romano e a Magliano Romano. Fiamme anche a Terni, dove è stata evacuata la vicina frazione di Rocca San Zenone, e fuoco anche a Perugia, dove un incendio divampato vicino alla facoltà di medicina dell’Università del capoluogo ha coinvolto anche 2 auto, distruggendole. Continuano poi le note dolenti provenienti dalla Sicilia: 31 i roghi ieri, nella zona del Palermitano (6), nelle aree intorno a Enna e Caltanissetta (10), a Piazza Armerina, Trapani, nel Messinese (6 roghi), nel Catanese (2) e nel Siracusano (1). Secondo la fotografia scattata dall’Effis, l’European Forest Fire Information System della Commissione Ue, dall’inizio dell’anno sarebbero stati 433 gli incendi di grandi dimensioni, superiori ai 30 ettari. Di questi 338 sono divampati dall’1 luglio, sono invece 36 quelli conteggiati dal 30 luglio al 7 agosto. Foto: TerniLife ©