E’ stata probabilmente la notizia che ha scosso di più il mercato del futsal umbro, l’approdo di Andrea Bernardini sulla panchina dell’Orvieto Fc calcio a 5 ha sorpreso un po’ tutti, ma dopo una settimana dall’insediamento, per il nuovo tecnico è il momento di presentarsi, lui che con un passato da bomber, si sta approcciando già da un paio di stagioni a guidare dalla panchina le sue squadre…
Mister, come è nata la scelta di Orvieto, e quali sono le cose che ha chiesto la società?
“La decisione di andare a Orvieto – commenta Andrea Bernardini – è maturata dopo una chiacchierata con Egisto Seghetta e con Maurizio Bellagamba, io ero senza squadra, vista la decisione di lasciare Monteleone, e ci siamo trovati d’accordo in fretta pur essendo un po’ avanti con i tempi. Per il resto non abbiamo fatto progetti, anche perché spesso le cose vanno come devono andare e non come vorresti, quindi lavoreremo affinché le due possibilità coincidano. Sicuramente punteremo a fare un bel campionato e a far crescere i giovani con l’aiuto dei più esperti”.
La C1 è in continua evoluzione, tra squadre che non si iscrivono, e possibili ripescaggi, cosa ti aspetti?
“Ma non so bene che campionato andremo ad affrontare, si parla di una fusione a Gubbio, di un Calcetto Foligno neopromosso che chiude, e già partiamo con due ripescaggi, poi si vocifera dell’ingresso di nuove figure nella società Free Time, e sicuramente la Vis Gubbio sarà una matricola che punterà al vertice e inoltre qualcuno qualcuno ha lavorato a fari spenti. Credo che con la chiusura delle due umbre in B il livello possa essersi alzato ma non facciamo pronostici.”.
Come ti trovi, invece, ad approdare in una società che si sta lanciando verso un futuro importante, dopo la fusione, oramai nota, con la Federico Mosconi?
“L’Orvieto FC è sicuramente una società ambiziosa, il fatto di andare sempre più verso una “polisportiva” fondendosi con la realtà locale del calcio a 11 non è altro che un passo in avanti, spero che l’opinione pubblica si avvicini al nostro meraviglioso sport smettendo di considerarci i fratelli scarsi dei calciatori”.
Dopo una vita, sportiva, passata Monteleone, te la senti di spendere un pensiero?
“Il passato non si può dimenticare, se sono approdato in questo sport lo devo a Giovannino Niciarelli e al Monteleone Calcio a 5 che non finirò mai di ringraziare, tranne che quando ci scontreremo farò sempre il tifo per loro e vorrei fare un grande in bocca al lupo al mio amico Michael Garilli che ha preso il mio posto in panchina”.
A proposito di prendere il posto, tu ti siedi su una panchina che è stata di una leggenda del futsal orvietano, ma anche regionale, Egisto Seghetta…
“Prendere il posto di Egisto è un po’ come è stato prendere il posto di Carlo Dini a Monteleone, quando si va a sostituire due figure che hanno fatto molto bene non è di certo semplice , la speranza è quella di non deludere nessuno , portando avanti le mie idee di calcio a 5 e iniziare a farmi volere bene dai nuovi giocatori e dal pubblico di Orvieto”.
Foto: Orvieto Fc ©