Enrico Melasecche, della lista Civica “I love Terni”, interviene sulla strada delle Campore. “La bretella che dallo svincolo sotto Sangemini sul Raccordo Terni Orte porta alla Strada delle Campore costituisce da circa venti anni un assurdo funzionale. Costituiva il II lotto della ex Terni Rieti quando la giunta Raffaelli cambiò nuovamente opinione (dopo venti anni di discussioni cittadine) tornando al percorso sulla Valnerina con il vecchio progetto già in corso d’opera sul percorso universalmente approvato di Terni-Collescipoli- Stroncone. L’aver abbandonato la realizzazione del III lotto Strada delle Campore-Via Narni, senza intervenire sulla bretella già costruita, ha prodotto vari problemi fra cui la mancata soluzione dei problemi di traffico su tutta Via Narni ma anche l’incompiuta su cui si continua a morire. Infatti la bretella si interrompe pericolosamente a T sulla strada delle Campore, passando in discesa da quattro a due corsie, un’opera visibilmente monca. Nel frattempo l’AST ha realizzato un ampliamento del Centro Servizi con un aumento del traffico pesante e lo stazionamento degli autotreni su area di proprietà comunale con l’impegno di onorare gli oneri concessori collaborando al progetto che interessa anche Terni, Narni (ma non può esimersi l’ANAS dal contribuire) per sistemare definitivamente l’intera area Strada dei Confini/Strada delle Campore. Ci sono tutte le possibilità di un accordo ma diciotto anni di immobilismo, dopo quel quinquennio fecondissimo di accordi interistituzionali, sta producendo vittime. L’AST, senza una interlocuzione valida e conclusiva sembra stia trovando una soluzione di rimedio che bloccherebbe per sempre però il progetto interessante che la stessa AST aveva proposto. Le follie di questa giunta si cumulano a vista d’occhio nell’unico interesse, quello di rimanere a Palazzo. Fra arretrati stratosferici, una mancanza completa di una politica del Personale che rimetta in sesto la macchina comunale, arresti, vari rinvii a giudizio, la sostituzione del terzo assessore in tre anni all’Urbanistica, Edilizia, Lavori Pubblici, vede oggi assegnare all’Ing. Pierdonati anche l’Urbanistica, bloccando completamente settori già in enorme difficoltà. Intanto a Terni c’è chi muore colpa l’inedia della politica che molto cinicamente fa finta che tutto vada bene mentre la città in queste condizioni perde occasioni importanti di finanziamenti esogeni, di progetti che migliorino la viabilità e risolvano problemi ventennali. Chiunque dovesse vincere le prossime elezioni dovrà armarsi di enormi capacità e grande concretezza per recuperare i non pochi anni perduti, per riorganizzare completamente una città che venti anni fa era invidiata persino da Perugia per il dinamismo ed i progressi che stava facendo”.
Foto (archivio): TerniLife ©