“Diffusione della cultura, valorizzazione del territorio e delle sue eccellenze, promozione del turismo stanziale” lo afferma Manola Conti, Presidente della Pro Loco Marmore che crede fermamente in questi obiettivi.
“Il nostro territorio – spiega Conti – è ricco di natura, arte, archeologia, storia, cultura e tradizioni: tutto ciò che ci occorre per poter organizzare eventi e appuntamenti annuali, attesi dai turisti che avranno modo di passare più giorni nel nostro territorio, mirando anche alla crescita qualitativa delle realtà economiche territoriali, alla conoscenza della cultura e delle tradizioni per poterle tramandare utilizzando per questo anche il teatro, allo sviluppo dei diversi settori economici, artigianali e servizi insistenti sul territorio di Marmore e zone limitrofe”.
Nasce così “Archeologia industriale e vernacolo: il teatro delle nostre tradizioni” rassegna nazionale di teatro dialettale giunta ormai alla sua quinta edizione, con la collaborazione della UILT Umbria e il patrocinio del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Regione Umbria, Comune di Terni, Camera di Commercio di Terni, UNPLI, Confartigianato Terni.
L’evento si svolgerà dall’1 al 10 agosto 2017 presso il Belvedere superiore della Cascata delle Marmore, Parco Campacci – sentiero 5, al lato di quelle acque che tanti poeti hanno incantato, in un connubio perfetto tra natura, arte e allegria, in una location che non è solo una cornice scenografica, ma è una vera e propria miniera di bellezza e magia.
Il sentiero 5 si sviluppa sul ciglio della rupe di Marmore con andamento pianeggiante per circa un chilometro, offrendo panorami mozzafiato; si presenta come un monumentale parco di archeologia industriale a cielo aperto che riunisce sei grandi manufatti provenienti dalle centrali idroelettriche di Galleto e Narni: turbine delle tipologie Kaplan e Francis, e distributori di flusso per turbine.
Nel primo tratto si scorge la conca ternana, procedendo, la prospettiva cambia aprendosi sulla valle del fiume Nera e su diversi borghi medioevali sino alle gole di Ferentillo. Durante il cammino si incontrano 11 pozzi artificiali realizzati per i lavori di consolidamento che, oltre ad aver messo in sicurezza il fronte orientale della rupe, hanno restituito visibilità a numerose testimonianze di archeologia industriale, tra cui le presse e le vasche di raccolta della vecchia centrale idroelettrica di Spoleto.
Si, proprio alla Cascata delle Marmore sito candidato al riconoscimento come patrimonio culturale ed immateriale dell’umanità. Una valorizzazione in chiave culturale e turistica per l’appeal della location, in un connubio tra storia, arte, cultura, natura, divertimento. E con questa quinta edizione, la Cascata sarà presentata come qualcosa di unico al mondo in cui il valore storico si sposa con quello naturalistico.
Perché il dialetto? Perché è un patrimonio culturale e il miglior modo di tutelarlo è tenerlo vivo. Valorizzarlo significa farne apprezzare il legame intimo e particolare con il territorio, le capacità espressive, i contenuti comici, poetici, ironici. Renderlo testo teatrale significa continuare una tradizione che ha radici antichissime e un ruolo di rilievo nell’ambito delle arti performative italiane.
Nonostante la crisi si sia fatta sentire anche nel teatro amatoriale, dove i gruppi trovano sempre più difficoltà nel portare avanti i loro progetti, ci si continua ad impegnare per la diffusione e valorizzazione della cultura del territorio ternano e delle sue eccellenze, continuando ad organizzare eventi che possano interessare e far divertire il pubblico, proprio come questa rassegna teatrale in vernacolo, in cui si unisce l’arte alla natura e alla storia, perché anche questo è un modo per conoscere i nostri meravigliosi luoghi, salvaguardando la ricchezza e la varietà delle culture popolari e dei dialetti e, soprattutto, non proponendo solo cultura, ma anche turismo.
Mesi di lavoro servono per organizzare al meglio questo progetto, i cui destinatari sono bambini, ragazzi, adulti, persone con handicap, famiglie intere, studiosi, artisti, nell’auspicio che possa essere apprezzato e ricordato per la sua ‘unicità’. Cosa c’è di meglio che dedicare i pomeriggi alla scoperta delle nostre radici, alla natura, alla storia, alla cultura, e poi, alla sera e con il fresco, fare due sane risate assistendo a commedie dialettali in vernacolo?
Conoscere chi siamo e da dove veniamo è fondamentale! Siamo di Marmore e allora perché non partire dal Sentiero 5 della Cascata?
Gruppi teatrali provenienti da tutta Italia hanno fatto richiesta di partecipazione ed è stato difficile promuoverne alcuni anziché altri. Sono stati interessati, per l’ospitalità degli artisti e loro seguito, operatori commerciali e stipulato convenzioni con alberghi, ristoratori locali, società di servizi per la promozione del territorio.
Nel periodo prescelto, alla Cascata delle Marmore si alterneranno le migliori compagnie teatrali amatoriali provenienti da diverse regioni italiane che porteranno in scena commedie in vernacolo di autori contemporanei e di giovani talenti.
IL PROGRAMMA DELLA RASSEGNA:
Martedì 1 agosto ore 21,00
Gruppo Teatrale La Compagnia degli Svitati di Perugia
Presenta “Cielo… Sono perduta” adattamento riscrittura regia di Giorgio Alberati
Mercoledì 2 agosto ore 21,00
Associazione Filodrammatica Compagnia D’Ercole di Monterchi
Presenta “L’inferno può attendere” testo e regia di Leonardo Caprini
Giovedì 3 agosto ore 21,00
La Nuova Compagnia Teatro città di Terni
Presenta “E’ arriatu mi’ cugginu” di Maurizio Gironi regia di Silvano Locci
Venerdì 4 agosto ore 21,00
La Nuova Compagnia Teatro città di Terni
Presenta “Fischi per fiaschi” di Maurizio Gironi regia di Silvano Locci
Sabato 5 agosto ore 21,00
La Compagnia del Polvarone di Arezzo
Presenta ‘Sto matrimonio s’ha da fare” testo e regia di Roberta Sodi
Domenica 6 agosto ore 21,00
L’Associazione Culturale il Teatro dei Picari di Macerata
Presenta “Chi la vo’ se la pija” testo e regia di Gigi Santi
Lunedì 7 agosto ore 21,00
Sipario Rosso di Rieti
Presenta “Te puzzanu li pei! “ di, con, regia di Alessio Angelucci
Martedì 8 agosto ore 21,00
Sipario Rosso di Rieti
Presenta “Ma chi te sè ‘ncòlla?” di, con, regia di Alessio Angelucci
Mercoledì 9 agosto ore 21,00
La Compagnia Teatrale I Burloni di Montefiascone
Presenta “Matrimonio in famiglia” di Fausto Galassi, regia di Gianna Scoponi
Giovedì 10 agosto ore 21,00
L’ Associazione Culturale Il Siparietto di Marmore
Presenta “Liolà” di Luigi Pirandello, regia di Pietro De Rosa
Info Maurizio 335.5695934 – Manola 333.2279812