“Verrà aperta nelle prossime settimane, ed avrà la durata di un mese, la Call per le manifestazioni d’interesse da parte del mondo delle imprese nell’ambito dell’Area di crisi complessa Terni-Narni”: lo ha annunciato il vice presidente della Giunta regionale dell’Umbria e assessore allo sviluppo economico, Fabio Paparelli, a seguito della riunione del Gruppo di coordinamento e controllo sull’Area di Crisi Complessa Terni- Narni che si è tenuta a Roma. Presenti all’incontro, oltre alle istituzioni locali anche i rappresentanti del Mise, di Invitalia, del Ministero dell’Ambiente, del Ministero delle Infrastrutture e del MIUR.
“Al fine di valutare e dare adeguata pubblicità alla proposta Call – ha aggiunto l’assessore – si terrà il prossimo 26 giugno, una riunione del Comitato Istituzionale, costituito dagli enti locali, sindacati ed associazioni di categoria, in cui saranno definite le modalità di presentazione delle manifestazioni di interesse e verranno individuati i diversi strumenti promozionali che Invitalia metterà a disposizione, tra cui anche un annuncio sulla stampa nazionale, con particolare riferimento agli strumenti di derivazione nazionale, sia, da parte di Sviluppumbria, per le misure di carattere regionale”.
Il Gruppo di coordinamento e controllo ha quindi cominciato il confronto sulla prima bozza del Progetto di Riconversione e Riqualificazione Industriale (PRRI) per poi passare all’esame della proposta di “Invito a manifestare interesse ad investire nell’area di crisi industriale complessa di Terni-Narni” predisposta da Invitalia, su cui l’assessore Paparelli ha chiesto di prevedere dei meccanismi di premialità che tengano conto anche dei criteri di miglioramento dei parametri ambientali, oltre a quello già presente dell’incremento occupazionale.
Per quanto riguarda la ricognizione sulle aree industriali con il sistema del credito, Invitalia ha dato atto della positiva collaborazione dei soggetti coinvolti. Nel mesi di luglio avranno luogo, inoltre, due incontri dei comitati tecnici relativi alle questioni delle infrastrutture e sulle vicende ambientali, in preparazione della stesura definitiva del PRRI.
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