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Antincendio boschivo, ridefinite attività dei Vigili del fuoco

La Giunta regionale ha oggi approvato il quadro delle esigenze regionali nei rapporti con il Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, cui sono state trasferite le attività in materia di lotta attiva e spegnimento con mezzi aerei prima di competenza del Corpo Forestale, ora Arma dei Carabinieri Forestale.

“L’Umbria – sottolinea l’assessore Fernanda Cecchini – che è da anni fra le regioni con la più bassa incidenza di incendi boschivi, ossia il rapporto fra superficie percorsa dal fuoco e superficie forestale, in seguito alla normativa nazionale dal 2017 ha a disposizione dell’organizzazione antincendi boschivi un sistema operativo organizzato con tre ‘pilastri’: l’Agenzia Forestale Regionale, che organizza le attività di lotta attiva mettendo a disposizione 24 squadre già operative specificatamente dedicate alle lotta attiva, effettua attività di prevenzione e di previsione incendi boschivi e coordina l’attività svolta dalle organizzazioni del volontariato; l’Arma dei Carabinieri Forestale, sulla base di una convenzione sottoscritta nel dicembre scorso, in continuità con le attività dell’antincendio boschivo gestite dal Corpo Forestale dello Stato, che effettua prevenzione, repressione delle violazioni compiute in materia di incendi boschivi e perimetrazione delle aree percorse dal fuoco; il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco”.

“Per quanto riguarda quest’ultimo – specifica – con l’intento di seguire le disposizioni di legge, è stato intrapreso un confronto tra la Regione Umbria e la Direzione regionale dei Vigili del Fuoco per la ridefinizione operativa delle attività di lotta attiva che fino al 2016 sono state gestite dal Corpo Forestale dello Stato, cioè la gestione della Sala operativa unificata permanente, la direzione delle operazioni di spegnimento, il mezzo aereo, transitate appunto ai Vigili del fuoco”.

A questo scopo, la Giunta regionale ha approvato il quadro delle esigenze regionali nei rapporti col Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco che prevede   “la collocazione e funzionamento della Sala operativa unificata permanente in adiacenza o collegamento con altra sala operativa dei Vigili del Fuoco, al fine di garantirne il funzionamento durante tutto l’anno e durante il periodo di apertura della Campagna antincendi con operatività di 24 ore giornaliere, e la disponibilità del personale Dos (Direttore operazioni di spegnimento), personale qualificato in servizio h24 nel periodo della campagna estiva”.

“Occorre, inoltre, la disponibilità di squadre per le attività di lotta attiva – aggiunge l’assessore – garantendo la presenza di tre squadre meccanizzate dotate di autobotte per lo spegnimento degli incendi boschivi durante la campagna antincendi”.

“Fondamentale – rileva l’assessore – è la disponibilità di un mezzo aereo a supporto dell’organizzazione antincendi per un periodo di circa trenta giorni, indicativamente tra il 15 luglio e il 15 agosto, quando statisticamente è più elevato il rischio di incendi di bosco. Poiché la Direzione nazionale dei Vigili del fuoco ha comunicato di non poter mettere a disposizione delle Regioni mezzi aerei, la Regione – rende noto – si rivolgerà al mercato bandendo una gara per reperire un mezzo aereo che rafforzi l’attività delle squadre di terra in caso di necessità”.

Foto: (archivio) Terni Life ©

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