Sulla decisione presa dalla ASL2 Umbria di sospendere per tutto il periodo estivo, dal 15 giugno al 15 Settembre, il Servizio Ambulatoriale dei prelievi ematici salvavita nelle zone di Marmore e Piediluco, interviene la Spi Cgil Terni e Fp Cgil (sindacato pensionati italiani e funzione pubblica) evidenziando come stia “creando una situazione di estremo disagio tra la popolazione, in particolare nelle persone di una età avanzata, chiamate a rivolgersi presso le strutture di Terni”.
“L’idea balzana – scrive il sindacato in una nota ufficiale – che per far fronte a carenze di organici si taglino i servizi ai cittadini continua a trovarci completamente in disaccordo. Se a ciò si aggiungono altre ventilate dismissioni di erogazione di servizi in quelle zone, vedi la Farmacia o servizi di pubblica utilità, siamo di fronte, ancora una volta, ad una scarsa attenzione da parte di chi amministra la città verso le periferie e le reali problematiche dei cittadini, in particolare di quelli più fragili. Si rischia tra l’altro, con questa scelta, di aggravare pesantemente le strutture chiamate a sopperire un aumento notevole di utenza, con il risvolto di far perdere alle persone interessate molto tempo”.
La Fp cgil Terni chiede a chi amministra la città e alla Direzione della ASL2 Umbria di prendere in mano urgentemente la questione, al fine di rivedere, anche a livello organizzativo, la decisione presa.
“Le carenze strutturali dei servizi pubblici non le possono pagare ancora una volta i cittadini, in particolare gli anziani, sulla propria pelle” conclude il sindacato.
Foto: (archivio) Terni Life ©