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Italeaf, delegazione cinese in visita al Parco Eco-Industriale di Nera Montoro

Una delegazione della municipalità di Mianyang, città-prefettura della Cina nella provincia del Sichuan di circa 5 milioni e mezzo di abitanti, ha visitato oggi il Parco Eco-Industriale di Nera Montoro di proprietà del Gruppo Italeaf nell’ambito di un “educational tour” organizzato dall’Associazione Progetto Italia-Cina, che sta promuovendo le best practices nazionali nel settore della green e circular economy.

La delegazione, guidata dal sindaco di Mianyang Mr. Liu Chao , era composta tra gli altri da Mr. Tan Gang segretario generale del governo di Mianyang, Mr. Deng Hui direttore generale del dipartimento della promozione di investimenti di Mianyang e da Mr. Chen Huabin sindaco del distretto Youxian della città di Mianyang. A coadiuvare la delegazione cinese, anche i vertici dell’Associazione Progetto Italia-Cina con a capo il presidente, Mr. Wang Xin, la vice segretaria generale Ms Sun Si e il manager del dipartimento M&A Mr. Ji Xinxing.

A ricevere i rappresentanti di Mianyang sono stati il prefetto di Terni Angela Pagliuca, il vice presidente e assessore allo Sviluppo Economico della Regione Umbria Fabio Paparelli, il sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo e il vice sindaco e assessore alla Smart City Francesca Malafoglia.

La delegazione dopo aver visitato, nella giornata di ieri, l’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova ed essere stata ricevuta dal sindaco della città ligure Marco Doria, ha raggiunto stamane il Parco Eco-Industriale di Nera Montoro per conoscere in maniera approfondita le tecnologie di Italeaf, della controllata TerniEnergia e di GreenAsm nel recupero di materia ed energia da risorse marginali.

In particolare, i componenti della delegazione hanno visitato l’impianto di biodigestione anaerobica e compostaggio GreenASM, attivo dal 2011 e capace di trattare fino ad un massimo di 46.500 tonnellate annue di frazione organica dei rifiuti solidi urbani, l’impianto di trattamento Pneumatici Fuori Uso (PFU), per una capacità totale di trattamento di 18.000 tonnellate annue di gomme per autotrazione e, infine, il laboratorio produttivo di Skyrobotic, drone company del Gruppo Italeaf, che produce sistemi aeromobili a pilotaggio remoto sotto i 25 kg per usi civili e commerciali.

In particolare, il biodigestore di Nera Montoro rappresenta una “best practice” per le politiche di gestione razionale e sostenibile dei rifiuti e per la qualità del ciclo di recupero, oltre che un esempio positivo di sinergia pubblico-privata. In particolare, il biodigestore consente ogni anno un notevole e sempre crescente contributo alla riduzione dei costi di trasporto del rifiuto in discarica, evita il consumo di suolo e lo spreco della risorsa rifiuto, consente la riduzione delle emissioni di CO2; produce un notevole contributo tecnologico alla gestione del ciclo dei rifiuti, consentendo la programmazione della crescita della raccolta differenziata, evitando il ricorso ad impianti posizionati in altri territori.

Ogni anno l’impianto produce circa a 5 milioni di kWh di energia rinnovabile, con una produzione di biogas pari a 3.810.000 mc3. Il compost viene ceduto per il 60% per attività di rigenerazione ambientale e riqualificazione di aree ambientalmente compromesse (discariche e cave) e per il 40% ad agricoltori, terricciatori e aziende florovivaistiche come ammendante e fertilizzante. GreenAsm è iscritta al Consorzio e all’albo dei compostatori con qualifica CIC con il marchio “Terre dell’Umbria”.

L’impianto PFU di TerniEnergia tritura pneumatici riducendoli in granuli e polverino, separando la gomma dall’acciaio e dalla fibra di poliestere. In questo modo, da quello che è considerato spesso un prodotto di scarto, vengono estratte nuove materie prime pronte per essere riutilizzate nella filiera del riciclo (asfalti modificati, materiale da intaso per campi in erba artificiale, piste da atletica, pavimentazioni antitrauma e superfici equestri, pannelli insonorizzanti, tappetini anti‑calpestio, membrane impermeabilizzanti, opere di ingegneria civile come rilevati stradali/ferroviari alleggeriti (ponti e gallerie) e bacini di ritenzione delle acque piovane, elementi di arredo urbano come cordoli, spartitraffico, rallentatori e delimitatori di corsie, pacciamatura di giardini pubblici e privati, mescole per la produzione di articoli tecnici.

La visita ha rivestito particolare interesse per il Gruppo Italeaf, anche in ragione della firma dell’accordo tra Mianyang e l’Associazione Italia-Cina con l’obiettivo di supportare progetti di sviluppo finanziati a livello governativo. Essendosi trasformata in Fondazione, infatti, l’Associazione può gestire su mandato i fondi di sviluppo per la crescita sostenibile.

In questo contesto, il Gruppo ha presentato agli ospiti cinesi le proprie tecnologie e soluzioni integrate per la produzione distribuita di energia e la costituzione di “sistemi energetici locali”, formule che giocano un ruolo cruciale nella ridiscussione dell’intero sistema infrastrutturale e del mercato dell’energia.

Le tecnologie disponibili per la creazione di sistemi energetici locali ad alto capitale tecnologico (dispositivi locali di approvvigionamento energetico, impianti di produzione di energie rinnovabili, smart grid, micro grid etc.) possono, infatti, produrre vantaggi integrati come l’efficienza, la riduzione dei costi (di produzione e consumo), il miglioramento della qualità dell’approvvigionamento, la maggior diffusione di produzioni rinnovabili, lo sviluppo di nuove filiere di produzione, la creazione di occupazione e l’attivazione di iniziative locali per l’empowerment economico e sociale delle comunità.

A conferma dell’interesse del Gruppo per il mercato Asia-Pacifico (il Sichuan, e in particolare Mianyang, è l’unica regione cinese il cui PIL cresce costantemente a doppia cifra), Italeaf ha presentato la JV di diritto cinese WSAVE Ltd costituita a Nanchino con il partner Wulian (multinazionale attiva nel settore internet of things e soluzioni per la smart home).

L’operazione rientra nell’ambito di strategie connesse con i megatrend internazionali di crescita del risparmio energetico, riduzione delle emissioni, contenimento del cambiamento climatico globale, anche al fine di mettere a disposizione delle popolazioni nuove tecnologie per centrare questi obiettivi. Questa tendenza influenzerà notevolmente il mercato dell’“internet delle cose”, contribuendo a un aumento della domanda di dispositivi intelligenti e soluzioni per l’energia.

In particolare, la Società ha sviluppato e brevettato un sistema proprietario di telegestione di impianti termici su piattaforma cloud, denominato ALGO, che mira all’efficientamento energetico anche di un numero praticamente illimitato di ambienti termici, mediante l’utilizzo di un avanzato algoritmo di analisi termica di interi edifici (BMS – Building Management System).

Il sistema ALGO, il più avanzato sul mercato, è costituito da uno o più termostati wireless, sensori wireless di temperatura interna/esterna, di umidità ed irraggiamento, piattaforma software in cloud per la gestione intelligente degli impianti termici, interfaccia utente accessibile tramite browser web e app dedicata. Il termostato ALGO sostituisce i vecchi termostati ed è la migliore soluzione per i sistemi di riscaldamento e climatizzazione che non sono ancora dotati di un termostato ambiente. Comunica in modalità WiFi utilizzando la rete internet già presente ed in wireless con sensori ed attuatori, minimizzando i costi di installazione con interventi poco invasivi.

Foto: Italeaf ©

 

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