Questa mattina il coordinamento No acquedotto a Terni, con un presidio sotto il palazzo della Sii, per continuare la sua denuncia sul “carattere meramente speculativo dell’acquedotto in Valnerina e l’assenza di gara di appalto per lavori di oltre 17 milioni di euro assegnati in house al socio privato”.
“Poichè – scrive in una nota il Coordinamento – dopo 15 anni di gestione da parte del SII, l’acquedotto di Terni perde, secondo i dati dello stesso SII, oltre il 40% dell’acqua prima che arrivi ai nostri rubinetti, si è voluto sottolineare l’assurdità di immettere le acque della sorgente di Terria e della Valnerina in un acquedotto-colabrodo” come quello di Terni. E’ stata anche lanciata la proposta, vista la situazione, di verificare se ci sono le condizioni per dismettere la conduzione del SII e tornare ad una gestione pubblica, con controllo dal basso, dell’acqua”.
Alla fine del presidio attivisti del coordinamento si sono recati ad insignire il SII del premio “colabrodo 2017”, dato ad una segretaria che si è allontanatia per consegnarlo al direttore del SII, Paolo Rueca con il quale c’è stato un acceso diverbio a tal punto che è stato necessario l’intervento della Digos.
“Per il comportamento aggressivo provocatorio ed inaccettabile di chi dovrebbe garantire trasparenza e gestione corretta di un bene comune come l’acqua, nonchè la democrazia di un ente pubblico; per i risultati di una gestione quindicennale di un ente che dichiara perdite di oltre il 40% della risorsa idrica; per la mancanza di gara di appalto per un’opera inutile e dannosa come l’acquedotto della Valnerina chiediamo le immediate dimissioni del direttore del SII” conclude il coordinamento .
Intanto per far conoscere la bellezza della Valnerina il comitato ha organizzato per domenica prossima alle 17 una giornata di trekking, “DISCENDI IL NERA, DIFENDI IL NERA”, con itinerario: Colleponte- Umbriano-Forma del principe-Macenano. L’evento è aperto a tutti.
Foto: (archivio) Terni Life ©