L’esercitazione di difesa civile Umbria 2017, svolta tra ieri e oggi a Terni, in coordinamento con la prefettura di Perugia per testare la capacità di reazione di istituzioni ed enti ad una situazione di emergenza causata da un attacco terroristico batteriologico, è andata a buon fine ed “è stata sempre sotto controllo” ha spiegato il prefetto di Terni, Angela Pagliuca.
L’obiettivo era quello di testare la capacità di reazione delle istituzioni e degli enti in una situazione di emergenza causata da una grave forma di malattia contagiosa per effetto di un attacco terroristico.
La simulazione – pianificata nell’ambito del programma di esercitazione ideato e organizzato dal Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile del Ministero dell’Interno – si è svolta senza l’impiego sul territorio di uomini e mezzi ed ha evidenziato un buon livello di coordinamento e di interlocuzione tra tutti i soggetti coinvolti nelle operazioni.
Nel corso dell’esercitazione è stato attivato anche un collegamento in videoconferenza che ha reso possibile l’interscambio delle informazioni tra la sala operativa della Prefettura e la Commissione Interministeriale Tecnica per la Difesa Civile, per l’occasione insediata presso la Prefettura di Perugia.
All’esercitazione hanno preso parte tutte le componenti previste dal Piano Provinciale di Difesa Civile (Regione Umbria, Comune di Terni, Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco, Questura di Terni, Comandi provinciali dell’Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza e Vigili del Fuoco, Sezione Polizia Stradale di Terni, Arpa Umbria – sezione di Terni, Ausl Umbria 2, Azienda Ospedaliera S. Maria, Servizio 118, Corpo Militare della Croce Rossa Italiana).
“Dobbiamo essere pronti, in caso di eventualità, a testare cosa c’è scritto nei piani e a capire la prontezza di reazione”, ha dichiarato Pagliuca che ha illustrato i risultati dell’iniziativa.
“La simulazione – ha sottolineato il prefetto di Terni – era stata già programmata da tempo dal ministero dell’Interno e non è collegata ai recenti eventi internazionali. Non abbiamo nessun indizio né elemento rispetto a situazioni di pericolo reale”.
Foto: Terni Life ©