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Santa Maria, una nuova procedura per le neoplasie prostatiche

Al centro Pet-tac del Santa Maria di Terni ha recentemente inserito l’utilizzo del radiofarmaco fluorocolina, un nuovo tracciante impiegato con successo in alcuni tipi di tumori come quello alla prostata, che si accumula elettivamente nei tessuti neoplastici rivelandosi più efficace rispetto al tracciante fluorodesossiglucosio.

“L’esame PET con fluorocolina – spiega il direttore della struttura di Medicina Nucleare Fabio Loreti – permette di valutare in modo preciso pazienti affetti da neoplasia prostatica selezionati, in particolare quelli in cui vi sia un incremento del marcatore tumorale (PSA), a distanza di tempo dalla terapia chirurgica o radioterapica, al fine di personalizzare al meglio i successivi step terapeutici.  Tale procedura va ad integrarsi e a completare il percorso diagnostico-terapeutico del carcinoma prostatico che interessa le strutture di Radiologia, Urologia, Chirurgia Urologica Mininvasiva, Oncologia e Radioterapia, con il vantaggio per il paziente di seguire un unico percorso intra-aziendale, senza necessità di spostarsi e rivolgersi ad altre strutture, come avveniva fino ad ora”. 

Il centro PET di Terni ha effettuato nel 2016 oltre 1500 esami diagnostici con fluorodesossiglucosio, per la maggior parte in campo oncologico,  e nel prossimo futuro, grazie anche all’imminente rimodulazione logistico-strutturale della struttura di Medicina Nucleare, vi sarà una ulteriore implementazione con utilizzo di nuovi traccianti oncologici. Quest’anno si stima che gli esami possano salire a 1800 di cui più del 10% con impiego di fluorocolina.

Foto: Aosp Terni ©

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