Approvazione all’unanimità, in consiglio regionale, per la proposta di legge della Lega Nord che modifica la legge 23/2003 (Norme di riordino in materia di edilizia residenziale sociale). Per accedere ai bandi di l’assegnazione degli alloggi, saranno necessari cinque anni di residenza anagrafica o attività lavorativa stabile ed esclusiva o principale nell’ambito territoriale regionale.
Prevista la possibilità di accedere ai bandi anche per i titolari di proprietà assegnate in sede di separazione giudiziale al coniuge e sulla base della documentata indisponibilità della proprietà. Inoltre i beneficiari non dovranno possedere immobili situati all’estero. La nuova normativa intende “assicurare che gli alloggi vengano assegnati a persone che abbiano un legame sufficientemente stabile con il territorio”.
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