(R. F.) Torna nello stesso posto, con la stessa bellezza, dieci anni dopo. L’artista ternano Desiderio inaugura sabato 20 maggio al Caos (ore 18) la personale “Beauty Hazard”, il progetto nato nel 2007 sui i temi della bellezza, il corpo e la sua corruzione cui ha dedicato un ciclo di lavori attraversando diversi linguaggi, dalla pittura alla scultura al video. Nel maggio di quell’anno, Desiderio ha trasformato per un mese il Caos in un ambiente “immersivo”, in cui le opere non solo erano esposte e dislocate in modo capillare nello spazio ma ne permeavano l’atmosfera, trasformando il luogo stesso in un’esperienza estetica.
Dopo dieci anni, Desiderio e il Caos si rincontrano per dare forma ad un nuovo episodio di Beauty Hazard in cui confluiscono da un lato le esperienze fatte dall’artista negli ultimi dieci anni, dalla Biennale di Venezia alla Biennale a L’Havana, e dall’altro la consolidata identità del Caos come centro dedicato ai processi artistici improntati al rischio e alla partecipazione.
Beauty Hazard 2017 raccoglie in mostra una selezione di opere del 2007 accompagnate da nuove creazioni visive di grande formato e 5 cortometraggi (la trilogia Beauty Hazard, Confabula Spurio, I Love my Queen e il dittico Bluesky, The Win on the Sky) con installazioni e sculture in grande scala. Con queste opere Desiderio torna ad affrontare il tema della bellezza con approccio meno espressionista e violento e più legato al concetto di Kenosis: una parola greca legata alla dinamica dello svuotamento e storicamente connessa alle religioni cristiane e alla mistica. Questa tensione ad una dimensione altra è insita nel suo stile, un “realismo magico” che sposa estremo realismo con elementi onirici o illogici generando un corto circuito da cui deriva una sensazione di destabilizzazione, a volte uno scarto ironico o una fascinazione perturbante.
Foto: Terni Life ©