Un binomio di lusso quanto impensabile, è quello messo insieme da Leonardo e Elisabetta Matteucci, i due giovani ternani che in Umbria guidano uno stabilimento per la lavorazione del tartufo. L’oro nero finisce questa volta in tazza miscelato a tè pregiati per esaltarne aroma e gradevolezza.
L’idea porta la firma della Umbria Tartufi, l’azienda che da qualche anno realizza prelibatezze a base di tartufo anche per i palati più esigenti. Succede così che dopo il tartufo con micro scaglie di oro, tanto apprezzato dal mercato orientale, sulle tavole di mezzo mondo arriva il tè al tartufo.
L’anteprima assoluta del neonato prodotto è presentata in contemporanea alla Fiera Tuttofood di Milano in programma in questi giorni e a quella di Hofex ad Hong Kong dove Umbria Tartufi è stata chiamata a rappresentare una fetta dell’Italia del gusto.
“Questo prodotto nasce dall’esigenza di fornire qualcosa di molto innovativo nel settore del food – spiegano i fratelli Matteucci – Si tratta di una novità non presente ancora nel mercato mondiale, che lanciamo in due delle occasioni fieristiche più interessanti a livello internazionale. L’idea del tè al tartufo nasce durante una esposizione in Cina mentre ci accorgiamo che il tè si beve in ogni momento della giornata, anche durante i pasti.
La creazione di prodotti sempre nuovi e al passo con i tempi è frutto di uno studio continuo ma anche di come si può crescere grazie all’internazionalizzazione rimanendo comunque una realtà con alta qualità artigianale ma con capacità produttive industriali”.
Il nuovo tè al tartufo sta già riscuotendo la curiosità e l’interesse di tanti importatori, attratti da questa assoluta novità nel settore gastronomico. Per Umbria Tartufi il prossimo appuntamento tutto da gustare è destinato al pubblico francese della Costa Azzurra, con la fiera L’Italie à table in programma nel mese di giugno.
Foto: Lia Ceccarelli ©