Uno spot per il calcio femminile finito con la vittoria delle Ferelle per 3-2. Questo è stata Lazio-Ternana, una partita combattuta, per certi versi infuocata, seppure sempre corretta, gol e rovesciate, tifo e colore. Fiano Romano torna a vivere le emozioni della finale scudetto 2015 con i quasi 200 tifosi rossoverdi sistemati nel settore ospiti (la Lazio non ha posto limiti di capienza), dall’altra parte gli appassionati romani di fede biancoceleste che hanno apprezzato la loro squadra combattere e tenere testa a un’ottima Ternana soprattutto nel primo tempo.
Pronti via una occasione per parte fanno capire subito che partita sarà. Poi è l’ex Jornet che con una grande giocata si smarca con il tacco e conclude a rete, 1-0 Lazio. La difesa di Mister Chilelli è quasi impenetrabile, con raddoppi su Renata e linee attente a non scoprirsi: il Mister romano si vede che ha studiato la partita e l’ha trasmessa nella testa delle proprie giocatrici perchè le laziali non demordono e non si scoprono, tanto è che il vantaggio dura fino al secondo tempo.
Tre le occasioni perse dalla Ternana, nella prima frazione, con Renata che non aggiusta la mira e non sfrutta neanche l’uno contro uno con Tirelli: il portierino laziale la iptonizza e para in spaccata. Santos fa prevalere il fair play e non calcia a porta vuota quando Duco rimane a terra, un gesto che fotografa perfettamente il rispetto in campo e il calibro della campionessa brasiliana.
Secondo tempo se vogliamo meno brillante a livello di corsa e fisicità, ma sicuramente più vivo nel fattore gol. Pronti via è proprio Santos che scaglia il suo martello e trova la deviazione di D’Incecco è uno a uno dopo pochi secondi. La numero dodici si trattiene quasi nell’esultanza e va solo ad abbracciare le proprie compagne vista la netta deviazione della biancoceleste.
La Lazio sembra alle corde, ma continua nel credo del proprio allenatore che fa mantenere la calma e non fa sbilanciare mai la squadra. Una Barca strepitosa (classe ’99) tiene a bada Renata guardandola negli occhi come solo i migliori al mondo sanno fare, una giocatrice che sarà il futuro di questo sport in azzurro e non solo. Lo spettacolo continua con una rovesciata stepitosa di Santos, più bella ancora di quella ben più famosa di Parola delle figurine Panini, altrettanto strepitoso però è il recupero di Tirelli che con un balso manda in calcio d’angolo.
Sullo stesso Renata sfiora il gol, la numero nove concretizza il vantaggio subito dopo con una giocata delle sue dalla laterale dribbling spostamento della pala veloce e tiro infallibile di sinistro a incrociare. 1-2 per le Ferelle. La Ternana potrebbe prendere il largo, ma sbaglia un’occazione clamorosa con Maite che non vede Santos da sola e calcia invece fuori. A questo punto la Lazio punisce con Catambone che sotto misura approfitta dell’incomprensione tra Presto e Mascia. A uno dalla fine però è Maite che si fa perdonare il macroscopico errore di poco prima: la spagnola tira una bordata da fuori area, gol ed esultanza sotto il settore ospiti con abbraccio ai tifosi.
L’ultimo giro di orologio finisce senza sussulti e al triplice fischio il pubblico rossoverde esplode di gioia per una partita al cardiopalma che forse le Ferelle di Mister Pellegrini potevano indirizzare meglio nel primo tempo, merito a una grande Lazio che con il coltello tra i denti non ha ceduto neanche un centimetro alle rossoverdi. Foto: Ternana Calcio Femminile ©