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Al Santa Maria tecniche innovative per salvaguardare la voce negli interventi alla tiroide

Oggi è possibile salvaguardare l’integrità vocale durante gli interventi sulla tiroide con il Neuromonitoring, una tecnica intraoperatoria che all’ospedale di Terni è ormai di routine da due anni e che ha consentito di preservare la propria voce a più di 700 persone provenienti da tutta Italia, compresi alcuni personaggi del mondo dello spettacolo. La tecnica viene eseguita dall’equipe di Chirurgia generale e specialità chirurgiche, diretta dal professor Nicola Avenia, che si distingue a livello nazionale per la qualità del trattamento chirurgico delle malattie delle ghiandole endocrine (tiroide, paratiroidi, surreni) con un totale di 350 interventi annui al suo attivo.

AveniaNicola-prof-chirurgia-gen-e-tiroide (6)“A Terni tutti gli interventi chirurgici sulla tiroide – spiega il professor Nicola Avenia – vengono effettuati utilizzando il Neuromonitoring, una tecnica non invasiva di monitoraggio intraoperatorio, che consente al chirurgo di salvaguardare i nervi laringei che regolano il timbro della voce. Ciò è possibile grazie ad uno strumento dotato di elettrodi che facilitano l’identificazione del nervo laringeo, riducendo il rischio di quella che è una delle possibili conseguenze di un intervento alla tiroide: l’alterazione del timbro della voce, dovuto alla lesione del nervo laringeo che sovrintende alla funzionalità delle corde vocali”.

Già punto di riferimento regionale e sede del CRIPROGET (Centro di Ricerca di Proteomica e Genomica della Tiroide) dell’Università degli Studi di Perugia, la struttura diretta dal professor Avenia, per volume e qualità delle prestazioni, è accreditata dall’Associazione delle Unità di Endocrinochirurgia Italiane (CLUB delle UEC) tra i primi centri di riferimento nazionale per la chirurgia tiroidea, uno dei pochi in Italia che adotta, da circa 2 anni, supporti strumentali come il Neuromonitoring per la salvaguardia dell’integrità vocale negli interventi sulla tiroide.

Articolata in chirurgia generale, endocrina e senologica,  la struttura di Chirurgia generale e specialità chirurgiche di Terni conta complessivamente il maggior numero di prestazioni chirurgiche dell’Azienda ospedaliera Santa Maria, con oltre 2000 interventi all’anno (circa 500 per cancro) di cui circa il 25% su pazienti di provenienza extraregionale, una lista di attesa di oltre 1000 pazienti e 32 posti letto per ricoveri sia in regime di elezione sia in urgenza, con provenienza dal Pronto Soccorso o da altri presidi ospedalieri. Intensa l’attività di ricerca, prevalente nel campo della oncologia, la struttura è sede elettiva per la formazione degli studenti in medicina e degli specializzandi in chirurgia generale.

“Rivolgo un particolare ringraziamento a tutti i componenti della mia equipe – aggiunge il professor Avenia – che in rapporto a patologie chirurgiche acute o post-traumatiche garantiscono h24 interventi chirurgici in urgenza nell’ambito dell’attività di Pronto Soccorso del dipartimento di emergenze (DEA) e ai quali esprimo la mia più profonda stima per la professionalità e la dedizione che dedicano alla loro attività.  Una qualità che è costantemente testimoniata dal consenso dei pazienti ma anche dalla comunità scientifica che sempre più spesso coinvolge l’equipe nei maggiori eventi congressuali nazionali ed internazionali e nei consigli direttivi delle più importanti società scientifiche nazionali”. Foto: Aosp Terni ©

 

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