Manca poco più di un mese al grande appuntamento dei Giochi Nazionali Estivi Special Olympics che si terranno a Terni e Narni dal 10 al 14 maggio. Oltre mille gli atleti con disabilità intellettiva che arriveranno da ogni parte d’Italia, più 1.800 tra dirigenti, tecnici, giudici, arbitri, volontari e familiari e quattro delegazioni straniere ospiti. Nuoto (in vasca e in acqua libera), atletica leggera, canottaggio, indoor rowing, tennis, golf e tennistavolo sono le discipline in cui si cimenteranno gli atleti.
Parallelamente alla macchina organizzativa prosegue il “Progetto Scuola”, programma educativo frutto del protocollo di intesa stipulato tra Special Olympics e MIUR e rivolto alle scuole di ogni ordine e grado che fornisce ad insegnanti e studenti gli strumenti per proporre un modello di inclusione sociale tramite lo sport, il volontariato e il dialogo con le famiglie. Un percorso prezioso anche per il contrasto al pregiudizio e ai fenomeni di bullismo.
A Terni e Narni sono Luca Laurenti e Luca Casali a portare avanti percorsi di formazione per i docenti e attività dirette presso le scuole finalizzate al coinvolgimento nelle attività di volontariato durante i Giochi Nazionali. Gli istituti coinvolti sono la De Filis, la De Amicis, la Marconi, il Metelli, l’Itis e l’Ipsia a Terni e il Gandhi e l’Istituto Tecnico Commerciale Einaudi a Narni.
Alcune scuole, come l’Artistico e la De Filis parteciperanno in prima linea con la formazione di un vero e proprio team scolastico: “Siamo partiti grazie alla disponibilità di alcuni presidi e pian piano abbiamo coinvolto gli altri istituti – spiegano i due istruttori del Team ternano Tuttingioco – entriamo nelle classi e mostriamo quello che facciamo, attraverso foto, filmati e lezioni teoriche, pratiche e dimostrative in cui spieghiamo come opera Special Olympics. Spieghiamo cos’è la disabilità e le differenze tra quella fisica e quella intellettiva”.
Tre sono i progetti paralleli che procedono di pari passo con l’imminente inizio dei Giochi. Oltre al programma dedicato al reclutamento dei volontari (il protocollo con il MIUR prevede punti credito formativi e alternanza scuola-lavoro), saranno protagonisti dei Giochi Estivi Special Olympics il programma Young Athletes (dedicato alle proposte ludico-motorie per bambini con disabilità intellettiva) e il programma Motor Activity Training Program (per disabilità intellettive gravi e gravissime). Entrambe troveranno spazio all’interno del programma dei Giochi con dimostrazioni che si terranno al Circolo Lavoratori Terni di via Muratori.
“Gli studenti e anche i professori rimangono colpiti. Del resto le nostre lezioni servono proprio per conoscere questo mondo e la risposta è sorprendente. C’è chi già conosce e chi no. Ma alla fine tutti si appassionano, si aprono, fanno domande e cercano di capire. C’è tanta disponibilità e molta apertura su un tema particolarmente sensibile come questo. Soprattutto, ed è l’aspetto più bello, c’è la totale assenza di pregiudizio”.
Due le strade per gli studenti con disabilità che vorranno partecipare attivamente ai Giochi Estivi Special Olympics: creare un team scolastico (come hanno fatto l’Artistico e la De Filis) oppure entrare nel Team ternano Tuttingioco. Uno dei Team che, insieme a tutti gli altri, sfilerà nella cerimonia d’apertura con stendardo e relativa accensione del tripode. Come in una vera Olimpiade. Speciale, come speciale sarà la primavera ternana che accoglierà questo esercito festoso di atleti da tutta Italia e non solo, anche grazie al sostegno e al lavoro di formazione portato avanti nelle scuole. Foto: XXXIII Giochi Nazionali Estivi Special Olympics Umbria 2017 ©