“Chiediamo che la Presidente Marini e tutte le istituzioni del nostro territorio si adoperino per far riprendere la trattativa presso il Ministero dello Sviluppo Economico, e i Greco accettino di assumersi le responsabilità sociali che derivano dall’acquisizione dell’azienda”, così Elisabetta Piccolotti della segreteria nazionale di Sinistra Italiana.
Intervenire con urgenza per salvare il più grande numero possibile di lavoratori dal licenziamento e dall’assenza di reddito. Sinistra Italiana esprime tutta la sua preoccupazione per la situazione dei lavoratori della ex-Novelli, dopo che la nuova proprietà ha abbandonato il tavolo della trattativa, annunciando 79 licenziamenti e rifiutando tutte le proposte delle organizzazioni sindacali per gestire la riorganizzazione in modo da evitare che intere famiglie si trovino in una situazione drammatica.
“Per questa ragione – spiega Piccolotti – mentre di nuovo i lavoratori sono in stato di agitazione chiediamo che la Presidente Marini e tutte le istituzioni del nostro territorio intervengano affinché si riprenda la trattativa presso il Mise, e i Greco accettino di assumersi le responsabilità sociali che derivano dall’acquisizione dell’azienda, gestendo la situazione attraverso gli strumenti di legge a disposizione, a partire dall’utilizzo degli ammortizzatori sociali come chiedono le forze sindacali e utilizzando le opportunità derivanti dalle aree di crisi complessa di Terni e Amelia”.
Anche il Ministero dello Sviluppo Economico, prosegue Piccolotti, “deve impegnarsi con più decisione in questa direzione: per questo presenteremo un’interrogazione per conoscere le intenzioni del Ministro e sapere in che direzione hanno intenzione di muoversi. Infine ribadiamo che va scongiurata l’ipotesi di un fallimento, che non riuscirebbe a garantire la continuità della produzione in tutti i rami aziendali mettendo a rischio un numero ancora più alto di posti di lavoro”. Foto: Sinistra Italiana Umbria ©