Ha preso il via a Parrano in questi giorni il progetto “Respira Parrano”, il primo monitoraggio aerobiologico dell’aria frutto dell’intesa tra il Comune e il Dipartimento di Scienze Agrarie Alimentari e Ambientali dell’Università degli Studi di Perugia. L’indagine, condotta da Emma Tedeschini, ha l’obiettivo di certificare i livelli di inquinamento dell’aria, verificare che il livello di interazione tra i fenomeni pollinici e l’inquinamento non attivino reazioni chimico-fisiologiche tali da rendere gli stessi aggressivi, sancire la salubrità dell’aria, con possibilità di sviluppare successivi progetti scientifici, terapeutici e di sviluppo locale relativi alla caratteristica dell’aria di Parrano.
I rilievi di Respira Parrano vengono effettuati da una macchina che respira come un umano e che procede alla mappatura di tutto il centro storico e di Via Osteria nella parte in cui c’è il maggiore allergene del periodo, il cipresso. Censiti anche altri importanti parametri come il traffico e la concentrazione di abitazioni con riscaldamento acceso. Successivamente verrà effettuato un prelievo di campioni cipresso solitario a Pievelunga, frazione meno antropizzata rispetto al capoluogo comunale.
“Respira Parrano – spiega il sindaco, Valentino Filippetti – è uno dei progetti presentati dalla nuova amministrazione comunale e che intende valorizzare e tutelare la qualità dell’aria nel territorio. L’intesa con l’Università – aggiunge Filippetti – serve a sviluppare una ricerca e uno studio di fattibilità che individui un modello di sviluppo locale basato sulla qualità della vita, in particolare rappresentato dalla salubrità dell’aria respirata nel proprio territorio. Queste iniziative – conclude il sindaco – rappresentano un importante contributo alla conoscenza e allo sviluppo del territorio e dello spazio rurale. Gli obiettivi, i contenuti e le azioni del progetto presentato rispondono a finalità di studio, ricerca e sperimentazione”. Foto: Provincia Terni ©