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Remutanda Ferelle, Montesilvano travolto in dodici minuti di gioco: 2-4

Si ritorna al campo, ad analizzare una gara tra due grandi squadre quelle di Ternana e Montesilvano che hanno fornito una partita spettacolare in tutte le sue sfacciature, regolare e senza isterismi in campo o sugli spalti. Un insegnamento questo grandissimo che il resto del sistema calcio dovrebbe prendere ad esempio perchè questo è il mondo del calcio a cinque femminile.

Sincero, pulito e a viso aperto anche quando commette errori. Un primo tempo di marca totalmente biancoazzurro che ha praticamento messo in mostra un Montesilvano formato Coppa con solo una occasione su tre nitide sfruttate, attento a non prendere ripartenze e a concedere poco alle Ferelle.

Ternana Femminile che nonostante le tre occasioni con Neka, Santos e Renata (la più clamorosa) sembrava aver sulle spalle tutta la timidezza di Bassano. Distratta anche nelle transizioni, la squadra rossoverde, il numero di passaggi sbagliati infatti è stato stranamente molto alto. Il parquet del Pala Roma a questo punto sembrava identico a quello di Bassano: di conseguenza anche la gara sembrava essere incalanata sui binari veneti.

Pronti via il secondo tempo inizia allo stesso modo del primo, addirittura forse peggio, perchè nei primi cinque minuti le Ferelle producono poco o niente e arrivano a quattro falli in men che non si dica. Al 5’ l’ex Amparo compie una giravolta e spizza la palla quel tanto che basta per mandarla in rete praticamente dal limite dell’area: un gol all’apparenza goffo e fortunoso, ma che a livello d’intuizione è sembrato quasi geniale.

Lo stesso “quasi” che sembrava far pensare ai tifosi rossoverdi presenti (una ottantina) che la gara fosse finita là: tra quel “quasi” e il fischio finale degli arbitri ci si è messa Pamela Presto. La numero cinque rossoverde, anima e cuore silenzioso dello spogliatoio, ha non solo segnato l’iimediato gol del 2-1, ma ha anche avuto il grande merito di scuotere la squadra prima negli spogliatoi e poi in un paio di interventi puliti, ma duri come a dire “svegliamoci”.

Così è stato. La Ternana in dodici minuti di gioco ha travolto un Montesilvano che è sembrato più risvegliarsi da un incubo adolescienziale, che la squadra di Bassano e del primo tempo. In due minuti di cronometro la Ternana arriva al pareggio e poi segna il solco con un terzo gol da fantascienza di Renata. Triangoli precisi, secchi e veloci a penetrare come il burro nella difesa di Mister Salavatore.

Il capolovoro poi viene completato quando a poco più di sei minuti dalla fine il Montesilvano mette in campo il portiere di movimento. Sembra che il pareggio possa essere dietro l’angolo: due occasioni per le abruzzesi non eclatanti, ma potenziali reti. Poi Renata compie l’ennesima magia nella ripartenza decisiva e Maite fa il resto: da 2-0 a 2-4! In Spagna la chiamano la remuntada, noi ameremo definirla con due parole “spirito Fere”. Quello di chi non molla mai, quello stesso spirito che rende orgogliosi un intero settore ospiti del Pala Roma colorato di rossoverde.

In classifica primo posto a parità di punti con il galattico Olimpus Roma, ma lo scontro diretto da un vantaggio di non poco conto in classifica alle Ferelle. Mister Pellegrini chiama alla calma: “Se pensiamo al primo posto, ci risveglieremo male prima o poi. Pensiamo solo alla prossima partita ovvero al Breganze, squadra che ha vinto con sette gol sulla Lazio ed è in uno stato di forma eccellente. Non vorrei festeggiare oggi come se avessi vinto e poi rammaricarmi domenica prossima. Quindi massima concentrazione. Grazie ai tifosi, unici, ma anche grazie alle ragazze che stanno facendo un campionato di orgoglio e cuore”.

Foto: Ternana Femminile ©

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