Nell’ambito delle iniziative per la Giornata per la vita e degli eventi valentiniani, il Movimento per la Vita di Terni e la Comunità famiglia Padre Pio, organizzano una conferenza di testimonianze: “Madre Teresa: il coraggio della scelta per la vita scartata” che si terrà sabato 25 febbraio alle ore 16, presso la sala del Museo Diocesano di Terni, per riproporre i tratti essenziali della figura di Madre Teresa attraverso le parole e le esperienze dirette di testimoni che l’hanno conosciuta.
Interverranno all’incontro, patrocinato dalla Commissione Pastorale per la Famiglia e la promozione della Vita e l’associazione “Amoris Laetitia”, suor Gemma e suor Serena delle Suore Missionarie della Carità di Santa Teresa di Calcutta; l’on.Carlo Casini presidente onorario del Movimento per la Vita Italiano, che racconterà del coraggio di Madre Teresa nella difesa della vita dei “più poveri tra i poveri”; il prof. Giuseppe Noia, docente di Medicina prenatale e responsabile dell’Hospice prenatale del policlinico Gemelli di Roma che parlerà dell’origine della sua vocazione al servizio della vita nascente e più debole anche sulla base dell’esperienza condivisa con Madre Teresa.
Madre Teresa di Calcutta, proclamata Santa il 4 settembre 2016, è sicuramente uno dei personaggi protagonisti della storia dei nostri tempi, più noti nel mondo e non soltanto cattolico. La sua opera a favore dei “più poveri tra i poveri” nella città di Calcutta prima, e poi nelle metropoli di tutto il mondo, grazie alla fecondità del suo carisma che ha chiamato migliaia di sorelle e fratelli a seguirla, ha avuto riconoscimenti di altissimo valore internazionale, come il conferimento del Premio Nobel per la Pace nel 1979.
Madre Teresa è una di quelle figure di santità, per quanto conosciuta, di cui non si può mai finire di parlare, e anche i Vescovi italiani nel loro messaggio per la trascorsa 39^ Giornata per la Vita hanno spronato tutti a stare nel “solco” della Santa Teresa di Calcutta per la difesa della vita umana debole ed indifesa, come quella nascente.
Negli anni ’80 alcuni membri della costituenda Comunità famiglia Padre Pio di Narni, seguendo l’esortazione ed il consiglio del sacerdote fondatore, Don Giuseppe De Santis, avvicinarono l’opera delle Suore Missionarie della Carità in una delle loro sedi di Roma nel quartiere di Primavalle, dedicandole parte delle proprie risorse ed energie professionali. In quella “Casa dell’allegria”, ancora esistente,venivano accolte ed assistite donne in gravidanza di ogni nazionalità, insieme ai loro bambini dopo la nascita. Foto: web ©