“Abbiamo sentito forte il sostegno del Capo dello Stato e abbiamo constatato, ma non avevamo dubbi, che il presidente ha ben chiaro lo stato di crisi in cui come presidenti di Provincia stiamo operando, con i bilanci tagliati al punto da non potere garantire la sicurezza dei 130 mila chilometri di strade provinciali, delle 5.100 scuole superiori italiane in cui studiano 2 milioni 500 mila ragazzi, di non poter realizzare gli interventi necessari a contrastare il dissesto idrogeologico”.
Lo dice in una nota il presidente dell’Upi nazionale Achille Variati (nella foto) dopo l’incontro svoltosi fra una delegazione di presidenti di provincia con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
“Al presidente Mattarella abbiamo esposto lo stato di emergenza dei servizi essenziali ai cittadini che le Province devono garantire, i tagli iniqui delle manovre economiche stanno mandando al collasso un intero livello istituzionale costitutivo della Repubblica, la necessità di intervenire con la massima urgenza per restituire dignità e autonomia finanziaria, istituzionale e organizzativa a questi enti”.
Nel corso dell’incontro il presidente Variati ha consegnato al Capo dello Stato un appello firmato da tutti i settantasei presidenti di Provincia.
Ecco l’appello:
“I Presidenti delle Province italiane riuniti oggi a Roma in rappresentanza dell’Italia delle autonomie e dei diritti di quel 70% di cittadini che vive e opera fuori dalle aree metropolitane, si appella al Presidente della Repubblica, affinché, nel pieno rispetto dei ruoli istituzionali, richiami il Governo all’urgenza di un intervento normativo per risolvere lo stato di crisi drammatica di un intero livello istituzionale costitutivo della Repubblica.
Una crisi causata da tagli iniqui e incoerenti con l’articolo 119 della Costituzione, imposti dalle manovre economiche dal 2014 ad oggi: una vera e propria sottrazione di risorse proprie, che ha compromesso i servizi e la sicurezza dei cittadini.
I Presidenti delle Province italiane, impegnati nel rispetto dei diritti delle comunità amministrate, chiedono quindi sostegno al Presidente della Repubblica, affinché il Governo agisca con tempestività e senza esitazioni e affronti e risolva le questioni di estrema emergenza che riguardano i territori, mettendo queste istituzioni nelle condizioni di garantire la sicurezza dei 130 mila chilometri di strade provinciali, delle 5.100 scuole superiori italiane in cui studiano 2 milione 500 mila ragazzi, di realizzare gli interventi necessari a contrastare il dissesto idrogeologico. Appello sottoscritto da tutti i 76 Presidenti delle Province Italiane”.
Foto: (archivio) Terni Life ©