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Centro storico, nichel oltre i limiti di legge: esposto del M5S

“Nel 2016, durante tutto il corso dell’anno, i cittadini del centro hanno respirato valori di nichel ben sopra il limite di legge. Una nichelatura nuova di zecca per il centro storico, solo che ad essere metallizzato non è l’arredo urbano ma tutti i residenti” scrivono il consigliere regionale M5S Andrea Liberati e quello comunale Thomas De Luca  che presenteranno esposto formale alle autorità competenti per chiedere gli interventi obbligatori previsti per legge con un’immediata convocazione dei tavoli tecnici.

Inoltre venerdì in terza commissione sarà depositato un atto che imponga un’informazione istituzionale della cittadinanza sui rischi sanitari connessi all’esposizione a metalli pesanti.

Dai dati sul monitoraggio dei metalli pesanti nell’aria pubblicati da Arpa Umbria è emerso che “la media annuale di concentrazione di Nichel registrata in via Carrara è stata di 22,7ng/m3 a fronte di un valore obiettivo massimo previsto di 20 ng/m3. Punte di oltre 50 ng/m3 nel mese di dicembre. Se il centro piange, Prisciano e Borgo Bovio non ridono di sicuro. 28,7ng/m3 la media annuale a Prisciano con punte che superano i 70 ng/m3” .

“Chi teorizzava – continua il M5S – l’inquinamento come un fenomeno confinato a Le Grazie non solo è stato smentito ma ha visto riscontri opposti rispetto al passato. Il cambio di passo di Arpa Umbria sul fronte del monitoraggio dei metalli in aria ha permesso di identificare una realtà ben diversa. Dopo circa 8 mesi, però, dall’approvazione del nostro atto d’indirizzo per chiedere l’installazione di deposimetri a Santa Maria Maddalena non abbiamo avuto alcuna risposta dal Sindaco e dalla Regione.

Nichel, cromo esavalente, idrocarburi, policlorobifenili, tutti insieme, sono molto più pericolosi di un solo inquinante. Le Istituzioni sanitarie non possono più ignorare il fatto che i ternani sono esposti a tanti inquinanti contemporaneamente, per i medesimi organi bersaglio come i polmoni, aumentando il rischio sanitario. Effetto sinergico su cui non solo la ASL ma anche altre istituzioni come l’Ordine dei medici devono pronunciarsi.

La misura è colma e non possiamo più aspettare una politica difensiva, obbligata dalle azioni dei comitati cittadini e dall’opposizione. C’è bisogno di un ruolo attivo delle istituzioni che impongano una transizione economica e investimenti ambientali per la compatibilità delle produzioni industriali”.

Foto: M5S Terni ©

nichel record

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